L’emergenza Coronavirus non è affatto in via di conclusione, purtroppo serviranno ancora settimane e mesi di rinuncia alla normalità. Nel frattempo però dopo Pasqua potrebbe esserci qualche “apertura”, se i numeri dei contagi rimarranno limitati. E magari si potrebbe dare il via libera anche per gli allenamenti. Se ne saprà di più dopo il 13 aprile, anche se l’impressione è che ci vorrà almeno la fine del mese.
Per questo motivo il club giallorosso sta già pensando a quelle che potrebbero essere le mosse da attuare. Per prima cosa dal punto meramente organizzativo, con la Roma che seguirà alla lettera le linee guide del protocollo dei medici sportivi. E’ chiaro che serviranno mascherine, guanti e allenamenti scaglionati, a gruppi, con i giocatori che potrebbero fare la doccia a casa o nelle proprie stanze. Come riporta “Il Corriere dello Sport” inoltre a Trigoria si sta pensando di intervenire anche dal punto di vista architettonico, ristrutturando gli spogliatoi per l’evenienza. Perché purtroppo questa emergenza sanitaria andrà comunque avanti a lungo.
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Stipendi e dipendenti in casa Roma
Si parla anche degli stipendi in casa Roma, con la società che parlerà con i giocatori. La decurtazione potrebbe avvenire in base alle fasce stipendiali, ma in ogni caso c’è la volontà di trovare un punto d’accordo. Per il momento niente cassa integrazione per gli oltre 250 dipendenti del club, che oggi lavorano in smart working e che in futuro dovrebbero poi essere scaglionati in due turni di lavoro.