Paulo Fonseca ha le idee chiare, vuole rimanere alla Roma per molti anni per costruire un ciclo. Del resto sappiamo benissimo che nessuno ha la bacchetta magica. Per vincere serve pazienza e saper programmare l’evoluzione della propria squadra.
Il club giallorosso senza dubbio è chiamato a mettere le basi per un futuro trionfo, inserendo in rosa giocatori giovani di qualità che possano crescere e nello stesso tempo elementi d’esperienza che possano essere leader in campo e fuori. Come Smalling e Mkhitaryan ad esempio.
Ieri Fonseca ha parlato a Roma Tv del momento di stallo del calcio italiano e anche della sua squadra: «In questo momento è difficile immaginare quando dovremo tornare in campo. Al momento siamo preoccupati per la condizione fisica, non per la tattica. Dopo ci saranno penso meno giorni di vacanza alla ripresa ed è difficile immaginare il futuro quando non sappiamo quando torneremo a giocare. Dal punto di vista fisico stiamo facendo un gran lavoro, stiamo controllando i giocatori quotidianamente».
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Ogni giocatore della Roma ha infatti assegnato il lavoro a casa, sempre a contatto con il tecnico e con Nuno Romano, ma si spera al più presto di potersi tornare ad allenare, anche se Fonseca è consapevole che non sarà facile. «Serviranno 3-4 settimane di allenamento per ricominciare. In Bundesliga si stanno allenando con restrizioni, anche noi ci abbiamo pensato. Dovremo creare un gruppo di 6-7 giocatori al massimo che dovranno lavorare scaglionati e distanti tra loro, magari si faranno la doccia a casa o nelle camere individuali».
La buona notizia è che alla ripresa delle ostilità potrebbe esserci anche Zaniolo, anche se chiaramente nessuno vuole accelerare il percorso di recupero del talento giallorosso: «Allora in questo caso potrei dire che sia stato fortunato. Niccolò sta lavorando bene e sta recuperando bene, vediamo se sarà possibile lavorare con noi quando torneremo in campo. Al momento non è possibile, magari più avanti sì».