Non ci sono dubbi sul fatto che questo sia il momento più difficile degli ultimi decenni per i club di serie A. L’emergenza Coronavirus e la conseguente mancata disputa delle partite rischia di mettere in ginocchio economicamente tante squadre, che del resto al mondo di oggi possono considerarsi delle vere e proprie aziende.
Così come hanno fatto i giocatori della Juventus, anche quelli della Roma stanno cercando un modo per venire incontro alla società, come sottolinea la Gazzetta dello Sport. Questa le decisione di Dzeko e compagni, che vogliono aiutare il club giallorosso, che non ha certo un bilancio florido.
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Come riporta il quotidiano rosa l’intenzione del gruppo dei calciatori della Roma è quella di rinunciare al 60% della mensilità di marzo e di spalmare quelle di aprile, maggio e giugno nei successivi anni di contratto restanti. Con un risparmio che si aggira sugli otto milioni di euro. Da Trigoria invece si spera in una rinuncia totale del mese di marzo, in modo da risparmiare circa 13 milioni di euro.
Tutti i calciatori della rosa della Roma comunque sono d’accordo sul fatto di dover compiere un’azione importante in questo momento così complicato per tutti non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello economico. Nel frattempo si attendono altri 45 milioni di euro da parte di Pallotta per ricapitalizzare il club. E 200 dipendenti attendono di capire se andranno incontro o meno alla cassa integrazione: tutto dipenderà dalla ripresa o meno del campionato.