Francesco Totti e Luca Toni hanno dato spettacolo con una telefonata in diretta su Instagram. La battuta: “La Roma ora costa meno”.
Luca Toni e Francesco Totti, ex compagni di squadra in nazionale e per un breve periodo anche alla Roma, sono stati protagonisti di una videochiamata in diretta su Instagram che ha intrattenuto gli appassionati di calcio per circa 15 minuti, tra ricordi e tante risate. Come sempre quando c’è Totti di mezzo.
Le principali battute le riporta “Il Messaggero“. Riferendosi ai suoi ex compagni di squadra ora allenatori, Totti ha detto: «Staranno facendo tutti gli schemi ancora…Non hanno capito che non si gioca? Al Subbuteo dovrebbero giocare». L’ex capitano giallorosso ha poi scherzato sulla sua vita familiare: «Ho un Labrador nero che lascio fuori perché si butta sempre in piscina, è sempre bagnato. Fa dei danni…Se lo metto dentro casa con il divano bianco sai che mi fa? Tocca ammazza’ mia moglie dopo».
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Totti, la battuta sulla Roma
Totti ha parlato seriamente quando Toni gli ha chiesto lumi sul suo attuale impegno: Adesso ho fatto il corso da manager prima qui a Roma e poi a Londra. L’ho fatto privatamente, non con il Coni o la Figc. Mi sono fatto spiegare tutto: come si fanno i contratti, come si fanno tutti gli andamenti dei giovani e di quelli grandi. E poi ho preso il patentino. In Lega Pro c’è un sedicenne che mi ricorda tanto Toni, mi piace, ma il nome non lo faccio».
Tutti e due gli ex calciatori sono invece dubbiosi sulla ripresa della Serie A. Il primo a sbilanciarsi è Totti: «Sarà un bel casino. Fifa e FIGC dovranno uscire allo scoperto. Per me qualcosa riaprirà il 3 o 4 maggio, il campionato per me non riprenderà. E anche a luglio sarà complicato riprendere». Toni lo segue: «Stanno temporeggiando, vanno di settimana in settimana, non si sa cosa succederà». Poi Toni prova a fare sbottonare Totti su temi a tinte giallorosse: «Magari un giorno te la compri la Roma…», pronta la battuta di Totti: «Ora costa anche di meno… Mi hai fatto tremare…Se il prossimo presidente mi chiamasse? Direi di sì se mi facesse giocare».