Tutto fermo a causa del Coronavirus. La pandemia ha bloccato un po’ la vita di tutti così come tante aziende, che risentono inevitabilmente di questo stop. L’emergenza ha messo al momento in stand by anche la cessione dell’As Roma.
Come riporta il Corriere dello Sport a dicembre sembrava ormai tutto fatto tra Friedkin e Pallotta, con quest’ultimo che aveva accetta l’offerta di 750 milioni, comprensivi della copertura dei debiti e dell’aumento di capitale.
LEGGI ANCHE –>>Calciomercato Roma, due centrocampisti sul taccuino di Petrachi
Poi però è arrivato il Coronavirus a sparigliare le carte e a mettere in ginocchio l’economia mondiale. E allora tutto fermo, con Friedkin che al momento pensa alle sue attività, anch’esse in affanno (dalla distribuzione di Toyota ai resort di lusso) prima che al calcio. Nel frattempo dunque dovrà essere Pallotta ad occuparsi dell’aumento di capitale previsto entro il 31 dicembre e anche della programmazione sportiva, ovvero la costruzione della squadra per la prossima stagione.
Questo non vuol dire che in futuro non possa esserci l’atteso passaggio di mano. Ma ormai non sembrano esserci dubbi che si dovrà attendere la fine dell’emergenza Coronavirus affinchè i due imprenditori americani possano sedersi al tavolo per riparlare della cessione dell’As Roma.
LEGGI ANCHE –>>Calciomercato Roma, El Shaarawy parla del suo ritorno