Roma, rischio perdite economiche per il Coronavirus

Il calcio europeo è ormai fermo da tempo. La serie A sarà ferma sicuramente ferma fino al 3 aprile ma questa data sembra per forza di cose doversi allungare. C’è chi ipotizza un ritorno in campo a maggio, chi addirittura a giugno. Una cosa però è chiara: c’è l’intenzione da parte di tutti di concludere il torneo.

Mertens
@Getty Images Roma bandiera

Nel frattempo però la squadra è a casa, impossibilitata ad allenarsi, anche se ogni elemento della rosa sa cosa fare per rimanere in forma. In sede, a via Tolstoj, le presenze sono limite al minimo. E i dirigenti dovranno fare i conti con le perdite economiche che deriveranno inevitabilmente da questa emergenza. Che si aggiungono ad un bilancio non certo roseo.

LEGGI ANCHE –>>Serie A: ecco quando può ricominciare

Le ipotesi sul piatto sono l’annullamento della stagione – e allora il danno economico sarebbe massimo – e quello di un ritorno in campo tra maggio e giugno, per concludere il torneo e salvare il salvabile. Anche per questo motivo le leghe europee sono pronte a chiedere il rinvio di Euro 2020 per giocare le partite rimanenti. Per quanto riguarda le perdite, uno degli aspetti più importanti sono i mancati incassi al botteghino. Considerando che la Roma dovrebbe giocare almeno sei gare all’Olimpico di serie A e almeno una di Europa League contro il Siviglia (ma si spera di andare avanti), allora in tutto verrebbero a mancare all’incirca una decina di milioni di euro.

Con la paura anche che altre voci del capitolo entrate possano subire una riduzione. Quella dei ricavi dal merchandising, ad esempio, ma anche quelli legati agli sponsor. Non è da escludere intatti che le aziende possano chiedere una decurtazione della somma rispetto all’accordo, considerata la mancata visibilità del periodo.

Gestione cookie