La Serie A sarà ferma sicuramente fino al 3 aprile, vista l’emergenza Coronavirus che sta colpendo il paese. Ma con alcuni club che sono in quarantena vista la positività di alcuni loro giocatori all’inizio del prossimo mese sembra davvero impossibile che si possa ricominciare.
Con la speranza che la pandemia si plachi – e l’invito è sempre quello di stare a casa – più presumibilmente si può pensare di tornare a calcare i campi da gioco subito dopo Pasqua. Chiaramente non per tornare subito a giocare partite, ma quantomeno per allenarsi e ritrovare uno stato di forma ottimale.
LEGGI ANCHE –>>Calciomercato Roma, si lavora al rinnovo del prestito di Zappacosta
In attesa di capire come si evolverà anche la vicenda Euro 2020 – con la Uefa che si esprimerà probabilmente martedì 17 marzo – nel frattempo la Lega Serie A ha già espresso la sua linea di pensiero: si punta a concludere il campionato.
La nota della Lega Serie A
La Lega Serie A ha riunito oggi i rappresentanti delle Società in video conference, proseguendo la valutazione, iniziata ieri, dell’impatto del COVID-19 sull’attività sportiva. La posizione della Lega Serie A, condivisa ieri con i Club e seguita da tutte le altre Leghe europee, resta quella di terminare l’attività sportiva concludendo nei prossimi mesi i campionati nazionali, riprendendoli quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. A tal fine la Lega Serie A, il cui obiettivo primario in questo momento resta la tutela della salute, ha costituito alcuni gruppi di lavoro che si dedicheranno ad affrontare l’emergenza coronavirus. I tavoli di lavoro, che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle Società, riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A.
Quando si tornerà a giocare?
La data dunque per la quale si spera di poter tornare a disputare il campionato è quella del 2 maggio. Come scrive Repubblica sembra essere questo il piano della Lega Serie A, con l’intenzione di chiudere il torneo, e anche la Coppa Italia, entro il 30 giugno. Data nella quale poi possono scadere i contratti dei giocatori.