E alla fine anche l’Uefa sta per arrendersi. Con la diffusione del Coronavirus che non accenna a rallentare, anzi, in tutta Europa, è scontato che le attività calcistiche siano destinate a fermarsi. Anche perché, come abbiamo visto, sono arrivate anche le prime positività dei giocatori. In serie A ma anche in Premier League e in altri campionati europei. Senza contare gli altri stop, arrivati in Nba e in Formula 1.
Il 17 marzo è la data nella quale è prevista una riunione Uefa per decidere su Champions e Europa League, oltre che sugli Europei 2020. Ma già oggi potrebbero arrivare i rinvii di Bayern-Chelsea e Barça-Napoli.
Emergenza sanitaria grosso punto interrogativo
Nonostante in ballo ci siano interessi milionari, quando purtroppo regna sul mondo intero una pandemia del genere non si può far altro che fermarsi. La serie A si è già fermata, così come la Liga e via via tutti gli altri campionati. Oggi dovrebbe fermarsi la Premier League. Ma cosa succederà a questi campionati? Difficile dirlo, così come è difficile capire la nuova collocazione delle coppe nazionali, degli Europei, degli Europei Under 21 e di tutte le altre competizioni. Il punto interrogativo è gigante, perché purtroppo non si possono fare previsioni.
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Come concludere la stagione
Così come potrebbe avvenire per i campionati, l’Uefa sta valutando delle ipotesi riguardo Champions e Europa League. Se si potrà tornare presto in campo, tra aprile e maggio, ci potrebbe essere una accelerata per recuperare le partite non disputate. E si starebbe poi pensando di far disputare dai quarti in poi sfide uniche, e non di andata e ritorno. Il problema è che, in ogni caso, ci sarebbero gli Europei all’orizzonte. Europei che però potrebbero essere rinviati.
Euro 2021?
Spostare un anno avanti gli Europei non sarebbe impossibile, anche se ovviamente ci sarebbero per tutti – federazioni comprese – delle perdite economiche. Il calendario 2021 sarebbe comunque fittissimo, visto che ci saranno anche gli Europei Under 21, le qualificazioni mondiali, la Nations League. Ma ovviamente agli Europei, che siano quest’anno o quello prossimo, nessuno vuole rinunciare.