Monchi tornerà da avversario a Roma in Europa League con il Siviglia: ne ha parlato la giornalista di “El Mundo Deportivo” Cristina Cubero.
Siviglia-Roma sarà un ottavo di finale di Europa League affascinante e ricco di intrecci. Uno su tutti quello riguardante il direttore sportivo Monchi che tornerà all’Olimpico da avversario. Cristina Cubero, giornalista de “Il Mundo Deportivo” è intervenuta ieri ai microfoni di “Febbre da Roma“, trasmissione in onda sulle frequenze della web radio “Non è la radio” e condotta da Danilo Conforti, Riccardo Filippo Mancini, Lorenzo Imperiale e Veronica Sgaramella. Queste le sue parole.
Monchi ha cambiato la sua reputazione in Spagna dopo il fallimento a Roma?
“No,: qui si ricordano ancora di quella fantastica vittoria contro il Barcellona. E’ rimasta più quella impresa che la sua esperienza globale. A Siviglia Monchi ha fatto guadagnare molti trofei e molti soldi. Per uno spagnolo non è facile lavorare a Roma: ricordiamo ad esempio Luis Enrique. Per lavorare a Roma devi avere una qualità superiore. Luis Enrique aveva queste qualità magari, ma non aveva magari il carattere, non era convincente. Lucho si è trovato molto bene a Roma: una volta mi ha detto “una volta vincerò un trofeo anche con la Roma!”. Magari lo diceva per far piacere a me, chissà. Lui è un tecnico molto giovane. Tornando a Monchi, qui in Spagna continua ad avere una grande immagine: compra a poco e vende bene”
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Intanto Pallotta prepara la rivincita su Monchi
La giornalista ha poi parlato delle caratteristiche di questo Siviglia
Il Siviglia è una squadra che segna poco ma subisce anche poco: può essere la forza della squadra di Monchi?
“Si. È una squadra ben strutturata in difesa ma che fatica a segnare. Ci sono momenti della partita in cui perde la concentrazione, non sta sul pezzo per 90 minuti e questo fattore deve essere sfruttato dalla Roma”
Anche il presidente della Roma Pallotta ha commentato il sorteggio di Europa League: «Con Monchi vorrei prendermi più che una rivincita. Io vorrei sempre vincere, ogni partita e ogni anno. So bene perché lui ha fallito a Roma e lo dirò presto».
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