Edin Dzeko è il leader della Roma di oggi, settimo marcatore di tutti i tempi del club giallorosso. Un giocatore indispensabile per la squadra di Fonseca, che ha vissuto una carriera ricca di soddisfazioni, un percorso da arricchire negli anni che verranno. ll suo nuovo contratto con la Roma scadrà infatti nel 2022. Il centravanti bosniaco si è raccontato in una lunga intervista pubblicata sul sito ufficiale del club giallorosso, nella quale rivive le fasi della sua vita. Dagli inizi tardivi in Bosnia, di quella guerra vissuta da bambino che non consentiva di giocare come tutti gli altri bimbi del mondo, quindi delle sue esperienze in Repubblica Ceca e con il Wolfsburg, dove ha vinto la Bundesliga nel 2009.
Trionfo bissato in Inghilterra con la maglia del Manchester City, quindi la Roma. Dove ben presto è diventato un leader dentro e fuori lo spogliatoio. Paulo Fonseca importante nella sua decisione di rimanere nella capitale, ma non solo. «La società, l’allenatore, i compagni, tutti. Ci sono stati molti fattori che hanno influito su questa scelta. – ha detto Dzeko – Tutti mi hanno dimostrato quanto mi apprezzassero e quanto volessero che restassi. In fin dei conti, qui mi sono sempre trovato bene. La mia famiglia è felice qui, i miei figli sono nati qui, quindi sono stato felice di restare».
Con un obiettivo da mettere a fuoco. «Ho firmato per altri tre anni. Quindi se giocherò qui per altri tre anni, avrò giocato per sette anni in questo club. Sarà il periodo più lungo trascorso nella stessa squadra. Sarà la squadra con cui avrò segnato più gol, la squadra con cui avrò collezionato più presenze. E, ovviamente, la squadra con cui avrò vinto di più, spero. – ha detto ancora Dzeko – Mentirei se dicessi che non penso a raggiungere quota 100 gol».
