Lecce-Roma, l’allenatore Liverani teme soprattutto Pellegrini: “Calciatore universale, sarà protagonista anche in Nazionale”.
Tifoso romanista, ma ex calciatore della Lazio. L’allenatore Liverani in vista dell’incrocio di campionato con i giallorossi è stato intervistato dalla “Gazzetta dello Sport“. Ecco i passaggi dell’intervista in cui Liverani parla dell’imminente sfida contro la Roma: in palio tre punti molto pesanti, ma il suo Lecce si accontenterebbe anche di un pareggio che manca orma dallo scorso 17 marzo.
Domenica contro la Roma le andrebbe bene un punto?
«Contro una grande squadra, ovviamente sarebbe ben accetto. Meglio se fosse il frutto di una prestazione positiva».
Liverani, tifoso romanista, si emozionerà nell’incrociare la squadra del cuore?
«No. Provai sensazioni speciali quando affrontai la Roma da calciatore della Lazio, dove sono stato anche capitano, dimostrando per 5 anni il mio attaccamento alla maglia. Mi emozionerò di più quando rivedrò Lazio e Fiorentina, i club nei quali ho giocato».
Quali novità ha portato Fonseca?
«Mentalità offensiva, comando della partita, conquista della metà campo avversaria. Fonseca ha saputo trattenere Dzeko. Mi piace la sua Roma, anche se avrà bisogno di tempo. Non è pronta per la lotta per lo scudetto, un affare ristretto a Juventus, ancora superiore a tutte, Inter e Napoli».
Da tifoso, chi considerava il simbolo della sua Roma?
«Falcao».
Ora chi incarna lo spirito della Roma?
«Lorenzo Pellegrini. Stravedo per lui, da quando, sotto età, giocava nella Primavera: lo ammirai nella fase finale dello scudetto Primavera contro la Lazio. E’ universale, può fare tutto. Sarà protagonista anche in Nazionale per tanti anni».