Gianluca Petrachi ha parlato nell’ambito della conferenza stampa di presentazione di Mkhitaryan. Il direttore sportivo della Roma ha parlato ovviamente di calciomercato, lanciando anche alcune frecciate a Monchi. In primis ha parlato del rinnovo di Dzeko, rimasto in giallorosso nonostante la corte dell’inter. «La mia strategia su Dzeko non l’ho rivelata a nessuno. Io ho sempre sperato di tenerlo, gli ho fatto capire che il vento stava cambiando e che stava nascendo una Roma diversa, nella quale lui doveva essere un punto di riferimento. Ringrazio il suo agente Martina che è stato fondamentale nella trattativa e ha aiutato facendo riflettere il ragazzo».
Quindi si è parlato delle altre trattative: «Sono convinto di aver creato qualcosa su cui far rinascere l’entusiasmo e l’orgoglio romanista. Chi non era felice è andato via e abbiamo rinnovato Under e Zaniolo, mentre tutti dicevano che l’avremmo ceduti. Non so dire se la Roma sia una squadra da Champions, ma penso di aver creato una squadra tosta».
«Mkhitaryan? – continua Petrachi – Il fatto che in Premier League il mercato chiude prima è stato un vantaggio. Mi era stato proposto a titolo definivo ma non c’erano le condizioni per poterlo fare. Poi ci siamo accordati con Raiola per tentare di prenderlo in prestito». «Per quanto riguarda il mercato in uscita non è stato semplice gestirlo, ma non si può avere una squadra di 50 giocatori. Prima di lasciare Roma uno ci pensa mille volte, ma io sono stato chiaro e coerente non chi non faceva parte del progetto tecnico» ha detto ancora il direttore sportivo giallorosso.
Chiusura su Baldini: «Non avuto problemi con lui, è rimasto al suo posto tenendo le giuste distanze e sono contento di come sia stato bilanciato il lavoro».
(fral)