Roma-Athletic Bilbao 2-2, Fonseca: “Troppi errori in fase di costruzione”

Fonseca @ Getty Images

L’amichevole Roma-Athletic Bilbao è finita 2-2, l’allenatore Fonseca ammette il passo indietro: “Troppi errori in fase di costruzione”.

Un passo indietro rispetto alla vittoria contro il Lille: la Roma non va oltre il pareggio per 2-2 contro l’Athletic Bilbao, pur giocando in 11 contro 10 nel secondo tempo. L’allenatore Fonseca è lucido nell’ammettere gli attuali problemi nell’intervista rilasciata a Roma Tv alla fine della partita. Queste le sue parole riportate dal sito “Asroma.com”

“Abbiamo fatto qualche cambiamento rispetto alla partita precedente, anche in vista di quella di domenica contro il Real Madrid. Ho visto diverse cose positive, ho notato il coraggio nel circolare la palla e abbiamo avuto più possesso rispetto al match di Lille, anche se nella prima fase di costruzione ci sono stati errori. Nella ripresa, poi, siamo migliorati. Questa sera gli aspetti positivi ci sono stati, ma su alcune cose c’è ancora da lavorare”.

Quali sono gli aspetti positivi che le sono piaciuti di più?

“La disponibilità a iniziare il gioco da dietro. Abbiamo tenuto più palla e provato a dominare la partita. Abbiamo affrontato una squadra eccellente in uno stato di preparazione più avanzato rispetto al nostro. Il terreno di gioco non era in condizioni perfette e non ci ha favorito. Nonostante questo, abbiamo avuto noi la palla e l’iniziativa di gioco, ma ci sono aspetti da migliorare”.

Aver affrontato una squadra spagnola che inizia a giocare dal basso vi ha messo in difficoltà?

“Conosco questa loro caratteristica, perché li avevo già affrontati. Le squadre spagnole incentrano il gioco sul possesso palla e proprio per questa ragione è un merito aver avuto tanto il possesso dalla nostra parte e concesso posche occasioni. Il loro primo gol nasce da un nostro errore, ma nel complesso in fase difensiva abbiamo fatto bene. La squadra si è dimostrata sicura e ha concesso poco. E spesso siamo riusciti a costringerli in fase difensiva nella loro metà campo”.

Ha dato lei a Perotti l’indicazione di accentrarsi spesso?

“Quella è una nostra caratteristica: giocare con le ali all’interno per lasciare ai terzini la possibilità di spingere all’esterno. A volte ci sono degli errori di posizionamento da correggere e magari Perotti si accentra troppo quando non c’è bisogno, ma il tutto ha a che fare con la nostra idea di gioco”.

Domenica ci sarà la prima all’Olimpico, contro il Real Madrid.

“La cosa più importante sarà dimostrare il nostro coraggio anche contro una squadra del calibro del Real Madrid. Al di là dell’avversario ritengo che con nessun’avversaria dovremo perdere la nostra identità. Anche al cospetto di una formazione come quella di domenica dobbiamo restare fedeli delle nostre idee”.

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