Alla fine dell’amichevole vinta 10-1 contro il Trastevere, Diego Perotti ha parlato ai microfoni di Roma Tv facendo il punto sul ritiro.
Queste le parole dell’argentino riportate dal sito del “Corriere dello Sport”.
Come vi sentite dopo due amichevoli?
“Stiamo bene, ci stiamo abituando al gioco di Fonseca. Fino ad ora abbiamo sostenuto un buon ritiro, fisicamente stiamo crescendo molto e queste partite servono per mettere in campo le indicazioni del mister. All’inizio è complicato seguire tutti i dettami di un allenatore appena arrivato: ci sono nuove idee ma piano piano le stiamo capendo e mettendo in campo”.
Come si sente dopo dieci giorni di ritiro?
“Ho
sempre voglia di riscatto. Purtroppo la scorsa stagione è andata
malissimo e questa spero possa andare bene anche per i miei compagni.
L’anno scorso abbiamo avuto molti infortuni: spero possa essere un buon
anno anche in questo, perché così sicuramente potremmo fare molto
meglio”.
Con Spinazzola ha trovato subito una buona intesa.
“È un grandissimo giocatore e lo conoscevamo già. L’ho affrontato quando giocava nell’Atalanta, ha una gamba importante. Sarà una bella lotta tra lui e Kolarov, che mette tanta grinta. Abbiamo una fascia coperta molto bene”.
Come si sta trovando con Fonseca?
“Bene, ma
ovviamente quando sei abituato a giocare in un modo e devi cambiare
tattiche non è semplicissimo. Piano piano stiamo mettendo tutto, con la
lingua diversa non è facile ma sia lui sia noi stiamo provando a dare il
possibile. Speriamo di fare un buon ritiro perché avremo di fronte una
lunga stagione. Stiamo cominciando a fare le cose che vuole Fonseca, ma
naturalmente servirà tempo anche per i giocatori che sono arrivati da
poco”.
Una cosa diversa da Di Francesco?
“A noi
esterni chiede di giocare tanto tra le linee, di trovare lo spazio e
lasciare ai terzini la zona aperta del campo. Ci chiede di pressare
subito dopo la perdita di palla: se riusciamo a mettercelo in testa
possiamo evitare di correre per trenta metri all’indietro. Sono piccole
cose che sicuramente miglioreranno quella base che già avevamo gli altri
anni”.