Detto, fatto. L’epurazione, più che la rivoluzione, è ormai servita. Dopo l’addio forzato di De Rossi, a cui non è stato rinnovato il contratto, è il turno di Manolas che passa al Napoli per 34 milioni di euro. Poi sarà la volta di Dzeko, l’affare con l’Inter nonostante i numerosi tira e molla si farà. A parte Kolarov, la Roma ha mandato via i calciatori che avevano maggiore influenza nello spogliatoio. Senza nemmeno più Totti come dirigente, la Roma è rimasta senza bandiere e priva di punti di riferimento. Un rischio non di poco conto: si punterà sui giovani, che dovranno creare un blocco unico, senza “prime donne”, e sul gioco offensivo di Fonseca che dovrà esaltarli. Se la rivoluzione avrà successo o meno lo dirà solo il campo e serviranno parecchie vittorie per convincere i tifosi, il cui entusiasmo è ai minimi storici.
GUARDA IL VIDEO!
20 milioni e rivoluzione tripla a centrocampo, arriva la sentenza dei Friedkin: ecco il nome…
Ten Hag esalta la Roma. Il tecnico olandese era allo Stadio Olimpico per assistere alla…
La presa di posizione non si è fatta attendere: l'errore costa carissimo e può creare…
Non sono affatto passate inosservate le ultime indiscrezioni legate al futuro di Antonio Conte, sempre…
Trump all'attacco e anche i Friedkin pagano dazio. Rivoluzione Roma. Anche se dall'Inghilterra sono convinti…
Osimhen e Vlahovic: doppio godimento Juventus. Ecco lo scenario che si potrebbe avere alla fine…