Il Milan potrebbe rinunciare all’Europa League in cambio di più tempo per raggiungere il pareggio di bilancio.
La Roma torna a sperare. Di sicuro i piani sono già cambiati, con il ritiro anticipato e la rinuncia all’International Champions Cup. Però alla fine il Milan potrebbe rinunciare alla partecipazione all’Europa League, rinuncia che di fatto permetterebbe alla Roma di prendere parte alla fase a gironi senza essere costretta a giocare i fastidiosi preliminari di luglio e agosto.
Come noto, la Camera giudicante dell’Uefa ha sospeso il giudizio sul Milan per le violazioni delle norme del fair play finanziario nel triennio 2015-2018 in modo tale da aspettare la decisione del Tas sulle violazioni dello stesso triennio. Il Tas però non ha fissato udienze fino al 14 agosto con il caso Milan, e questo ha portato la Roma alla rinuncia ufficiale alla tournée americana.
I rapporti diplomatici tra Milan e Uefa sono però continuati sotto traccia, secondo quanto riportato da “Corriere.it”. Il Milan non aveva chiuso con la precedente proprietà cinese un settlement agreement – come quello portato avanti dalla Roma in questi ultimi anni – per consentire un piano di rientro. Per questo motivo il club rossonero rischia nuove sanzioni per il mancato pareggio di bilancio che potrebbe portare anche a dazi più pesanti che alla sola esclusione dall’Europa.
Al Milan e all’Uefa converrebbe trovare un accordo tramite il quale il Tas (Tribunale arbitrale) non avrebbe alcuna discrezionalità. E questo accordo, sempre secondo il Corriere della Sera, sarebbe la rinuncia all’Europa League per avere più tempo a disposizione per raggiungere il pareggio di bilancio.