Nel corso della conferenza stampa di addio, De Rossi ha invitato Totti a prendere più potere all’interno della Roma.
Come spiega Roberto Maida sull’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, la proposta della società (leggi alle voci Pallotta e Franco Baldini) fatta a De Rossi è stata indirettamente anche una mancanza di rispetto nei confronti di Totti. “La Roma ha offerto a De Rossi un ruolo operativo da dirigente, una sorta di vice Fienga, e a lui nulla nonostante un contratto già stipulato con Rosella Sensi”.
Totti inoltre ancora una volta non ha avuto nessun potere decisionale, dal momento che fosse dipeso da lui la scelta sarebbe stata quella di dare la possibilità a De Rossi di andare avanti per un altro anno da calciatore.
E anche ieri nel corso della conferenza stampa di De Rossi, Totti è rimasto ai margini. Una situazione che sicuramente non gli farà piacere. Per il momento resiste, ma con la tifoseria che naturalmente si è schierata con De Rossi e contro Pallotta e Baldini, a questo punto Totti dovrà cercare di assumere maggiore potere all’interno della società.
Perché una Roma con Totti e De Rossi è ancora possibile.