Roma-Napoli, in conferenza stampa Ranieri presenta la sfida, parla del caso El Shaarawy-Dzeko e delle condizioni degli infortunati
Antivigilia di Roma-Napoli, con il tecnico giallorosso Claudio Ranieri che si presenta in conferenza stampa per parlare del match con gli azzurri. Sfida cruciale per il cammino dei giallorossi, che devono recuperare quattro lunghezze sulla zona Champions League. Diversi i temi toccati dall’allenatore capitolino, che si approccia con ottimismo all’appuntamento: “Sono molto contento di salutare un grande allenatore ed ex giocatore come Ancelotti – ha spiegato – Spero che per noi sia una grande partita. Che reazione dopo parole Spal-Roma? Mi aspetto una reazione forte, nessuno fa nulla per nulla. Mi aspetto una risposta di carattere. Olsen? Non lo metto in dubbio, è un ottimo portiere, lo seguivo già prima della Roma. Ha la mia fiducia. De Rossi e Kolarov sono due pezzi da novanta, lo sarebbero in qualsiasi squadra. Se ci fossero entrambi sarebbe una buona notizia, devo valutare tutto con calma. Molti stanno tornando a disposizione ma non sono ancora al 100%. Non mi piace rischiare dei giocatori per una partita per poi perderli più a lungo, è sempre stata la mia filosofia. Manolas non è ancora in gruppo con noi, il recupero sta avvenendo gradualmente. Ma tutti vogliono esserci, per me è motivo di soddisfazione. Lui vuole giocare, ma io devo valutare attentamente. Nessun problema di scelta tra Fazio e Marcano“.
Roma-Napoli, Ranieri: “Champions? Si può”
Sulle prospettive per il finale di stagione: “Zona Champions League? Credo che questa squadra abbia le potenzialità per lottare fino in fondo, anche se la concorrenza è forte. Io spero che i giocatori reagiscano a tutte le avversità”. A proposito di avversità: “Lite El Shaarawy-Dzeko? Una cosa normale, come ne avvengono in ogni famiglia. Il doppio cambio a Ferrara? Nessuna bocciatura per El Shaarawy e nessuna punizione per la lite con Dzeko, una semplice riflessione tattica. Non mi sono mai pentito della scelta di tornare, sapevo quello che facevo. Mi sono messo al lavoro e spero che i frutti siano quelli che ci auguriamo tutti. Il rapporto con i tifosi qui a Roma è tutto e lo sarà sempre. Qui vogliono vedere che si da’ tutto sul campo. I tifosi sono la nostra arma in più, spero ci sostengano.
Sull’avversario: “Il Napoli è cambiato con Ancelotti, è molto più verticale rispetto al passato. Dovremo stare attenti tra le linee alle palle filtranti. Il pressing offensivo lo puoi fare se lo hai per 90 minuti nelle gambe, diversamente dovremo stare un po’ più in attesa. Conferenze stampa due giorni prima? Per dirvi meno cose…Stando all’estero, mi sono abituato così. Ho visto che è una scelta migliore per concentrarsi adeguatamente sulla squadra”.