Roma, Di Francesco bacchetta Schick: “Serve più cattiveria”

Eusebio Di Francesco @ Getty Images

Poco dopo la fine della partita vinta quattro a zero contro la Virtus Entella, l’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco è stato intervistato ai microfoni della Rai.


La Roma si è riscattata in Coppa Italia e lo stesso ha fatto Schick.

Schick ha fatto una buona gara, anche se per me si accontenta sempre. Poteva fare dei gol in più, deve sempre coltivare questa cattiveria, anche in allenamento. Non deve accontentarsi.

Stasera hai lanciato Riccardi, elogiato anche da Mancini.
Ha delle qualità, io non faccio giocare i ragazzi per farli felici. Ritenevo che se ci fosse stata la possibilità l’avrei fatto. Ha buone prospettive, e si sta allenando con noi ultimamente.

Le condizioni di Juan Jesus?
Ha avuto un fastidio al ginocchio, valuteremo.

Ci sono stati dei cori contro Napoli.
Non li ho sentiti ma sono sempre contrario. Quelli relativi agli sfottò tra squadre non penso bastino per fare sospendere le partite, per quello ci vogliono cose più importanti.

Perché Schick non riesce a dare continuità? Si dice che in partita non riesca a ripetere quello che fa in allenamento
Ora è ripartito, sta giocando con continuità e sta trovando le prestazioni. Sta crescendo. C’è chi ha tempi di maturazione diversi. Poi voi siete lì e io sono in panchina, c’è chi ha tempi diversi, si gioca in una piazza non facile, col peso del cartellino. Non si può avere tutto e subito, ha dimostrato di avere qualità importanti, in allenamento e in partita. Deve migliorare anche in allenamento, nel fare certe giocate anche nell’attacco alla porta.

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Ora il campionato.
Rimanere in Champions è fondamentale per tanti motivi, per la società, per noi e per la gente. Abbiamo fatto grandi cose, anche se se ne dimentica troppo presto. Poi dobbiamo fare bene in tutte le competizioni sapendo che stiamo crescendo in determinati meccanismi e sono molto contento.

Soddisfatto di Karsdorp?
Ha grandi mezzi, deve migliorare la fase difensiva. In Olanda si lavora diversamente. Non ha avuto grande continuità per gli infortuni, ma ha grandi capacità teniche e fisiche. Ha messo palle importanti, sa fare la scelta giusta quando ha la palla, visto che nasce attaccante come Florenzi. Mi piacciono questi terzini.

Poi c’è Kolarov…
Ce ne vorrebbero, bisognerebbe clonarlo anche per mentalità. E’ il primo ad arrivare e l’ultimo ad uscire agli allenamenti. Queste sono le cose più importanti che sono anche di esempio per i ragazzi.

Speriamo che torni presto De Rossi.
Ce lo auguriamo.

Pastore è un giocatore con qualità straordinarie, perché finora non è riuscito a tirarle tutte fuori?
Lui ha avuto un percorso particolare qui a Roma, è partito bene con gol di qualità e veniva da una squadra in cui giocava poco. Ha avuto una serie di infortuni che non gli hanno permesso di allenarsi con continuità e di fare più partite consecutive. Sono contento della sua prestazione di questa sera, lui non è uno sprinter, è un giocatore qualitativo che ha la capacità di stare sempre in movimento. Le sue abilità nel possesso palla ci potranno dare una grossa mano, abbiamo bisogno di lui e stiamo lavorando per ritrovarlo: non ci sono calciatori con le sue caratteristiche nella nostra rosa, ha nella rifinitura qualità che altri non hanno. Ce lo teniamo stretto, cercando di migliorarlo prima di tutto nella continuità: le partite come questa sono importanti per lui.

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