La Roma del presente ha bisogno di un difensore centrale e di un centrocampista, quella del futuro sta iniziando a guardarsi intorno con largo anticipo per cercare di ridurre al massimo gli errori. Il direttore sportivo giallorosso Monchi è vicino a chiudere per il difensore dell’Atalanta Mancini, e nell’affare è sempre più probabile l’inserimento di Defrel come contropartita.
Per l’attacco del futuro invece Monchi ha dichiarato in una recente intervista alla “Gazzetta dello Sport” di avere un debole per Andrea Belotti del Torino. Ebbene un futuro in giallorosso del “Gallo” non è poi così improbabile. Nell’ultimo anno e mezzo Belotti pur continuando a segnare con regolarità non è riuscito a raggiungere i picchi degli anni precedenti, motivo per cui per il prezzo del cartellino il presidente Cairo non può richiedere oltre i cinquanta milioni di euro. C’è una clausola di cento milioni di euro per la cessione, ma come riportato oggi dal “Corriere dello Sport” riguarda soltanto i club esteri.
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Il vantaggio della Roma è quello di potere abbassare il prezzo del cartellino inserendo eventualmente nell’affare delle contropartite tecniche. Il Torino non ha mai nascosto il suo apprezzamento per El Shaarawy e già nel corso di questo calciomercato invernale ha fatto un tentativo per Perotti. Senza dimenticare Juan Jesus, altro calciatore cercato dal Torino la scorsa estate, su specifica richiesta dell’allenatore Mazzarri. E così una Roma regolarmente qualificata in Champions League potrebbe avere in estate sia la forza economica che l’appeal per provare l’assalto a Belotti che a 25 anni sente il bisogno di fare un salto di qualità e di giocare proprio nella massima competizione europea.
