Domani si gioca: c’è l’ultima partita del girone di andata e la Roma gioca a Parma a caccia dei tre punti, fondamentali nella rincorsa al quarto posto. L’allenatore della Roma in conferenza stampa ha dato degli annunci importanti: Dzeko, Schick ed El Shaarawy sono tutti regolarmente a disposizione e tutti e tre sono in lizza per una maglia da titolare. Queste le domande fatte all’allenatore giallorosso.
Quali insidie nasconde la trasferta di Parma?
Il Parma è una squadra che ha fatto 25 punti, vanno molto bene in verticale sfruttando le caratteristiche degli attaccanti. Andremo a fare la gara, ma la capacità e la forza sarà la copertura preventiva per non dare spazi agli avversari.
Come sta Schick?
Bene, oggi si è allenato con la squadra e ha recuperato dall’infiammazione, che era più un affaticamento del momento.
Ieri il tweet della società e la vicinanza a Koulibaly. C’è un problema serio dentro lo stadio per il razzismo e anche fuori dallo stadio per teppismo. Lei è d’accordo sulle parole di Ancelotti sul fermarsi a costo di perdere una partita?
Io sto con Carlo, totalmente, sposo e condivido nella piena totalità le sue parole. Se lo Stato non riesce a regolamentare queste problematiche, siamo noi a dover dare una risposta importante. Sì, so con lui, è questo il leitmotiv. Sto con Carlo.
Cosa deve fare di più il calcio italiano? Poi ci rimettono i tifosi veri, i delinquenti appartengono ad un’altra categoria. Cosa si augura per l’anno nuovo per portare qualcosa in più al calcio italano?
Si va spesso allo stadio più per offendere che per tifare la propria squadra. Abbiamo fatto tanti discorsi passando per le scuole, ma concettualmente il discorso non si cambia. Lo Stato è importante, un esempio è l’Inghilterra: bisogna essere duri, decisi. Certi comportamenti non possono passare con troppa facilità. Le squadre non devono accettare certe cose.
Schick sarà titolare? È pronto per giocare ancora o ci sarà Dzeko?
Dzeko è pronto per fare il titolare, ma c’è una possibilità per entrambi per partire dall’inizio. Devo fare delle valutazioni sul recupero, sono partite molto ravvicinate e ci sono tanti giocatori che vengono da piccoli infortuni.
Perotti può giocare due partite consecutive? Come sta El Shaarawy?
Lo voglio valutare, anche se è un rischio per il minutaggio che ha avuto. Sono stato contento della prestazione col Sassuolo, valuterò col ragazzo. Oggi non era al top, ma in 24 ore si può migliorare. El Shaarawy non ha i 90’ nelle gambe, ma può partire titolare perché ha superato l’infortunio. Certo, ci sono tanti calciatori che hanno appena recuperato e tutti insieme non possono giocare.
Cristante e Nzonzi chiamati agli straordinari, sta pensando ad alternative o se ne parla dopo la sosta?
Sì, se ne parla dopo la sosta. Pellegrini ha fatto il primo allenamento con noi ieri, anche se sta bene e averlo a disposizione è un grandissimo vantaggio. I cambi sono tre, non sono tanti e questa valutazione devo farla a 360 gradi.
State studiando qualcosa per contenere Gervinho?
Ho fatto comprare 3-4 fucili alla società, magari gli spariamo… Al di là della battuta, credo che sia un giocatore che dobbiamo limitare. Quando fai una partita del genere non puoi metterti sotto la traversa. La fase preventiva è fondamentale, dobbiamo essere bravi nelle letture e limitarli in partenza. Sfruttano la gamba del giocatore, però il fatto del fucile può essere una buona soluzione.
Sul mercato quali sono i ruoli nei quali c’è più bisogno?
Si deve guardare tutti i reparti, dipende dalle situazioni del mercato e dai calciatori che hai. Spero rimangano giocatori che hanno il desiderio di rimanere, ma è prematuro. Pensiamo a questa partita e poi faremo valutazioni. Col direttore abbiamo parlato pochissimo del mercato, l’esigenza è fare punti.
Dopo la partita col Sassuolo ha detto che era stata la migliore. Si sente in corsa realmente per il quarto posto?
Sì, la classifica dice questo e non ci sono tantissimi punti di distacco. L’anno scorso con la Lazio abbiamo recuperato, siamo in crescita. Volevo sottolineare il fatto che era stata la migliore dal punto di vista tecnico, delle scelte. Ci ha facilitato il fatto che il Sassuolo gioca e quando troviamo squadre che giocano siamo più bravi. Domani sarà una partita totalmente diversa, dobbiamo essere bravi a capire che dovremo interpretarla in maniera differente.
Sposa la posizione di Ancelotti, non crede che sospendere una partita dia troppo potere a chi li fa? Sul campo invece chiedo di Karsdorp: è stato un investimento importante, fisicamente e mentalmente può far parte della Roma?
Sì, quando si fanno questi discorsi ognuno pensa di avere le soluzioni in mano. Bisogna fare, prendere iniziative. Il fermarsi può conferire un potere, fermare il campionato l’avrebbe fatto. La capacità è fermarsi anche per dieci minuti, perché così non si può andare avanti. Bisogna dare un segnale, se no si sta solo sui discorsi. Karsdorp ha subito un colpo, non è al massimo ma lo tengo in considerazione.
Contro il Parma che arma può essere la pazienza?
La pazienza per forza ci vuole, ma bisogna fare gol. Non puoi permetterti di girare la palla per mezzora, che è quello che vogliono loro. Dobbiamo essere bravi a forzare a volte anche delle giocate. Il rischio della ripartenza c’è e dobbiamo saperlo accettare ed essere bravi a difenderla.
Prima dell’infortunio, Pellegrini è stato un trascinatore, ora si parla di Zaniolo. Come pensa di gestire Zaniolo che si trova di fronte a un palcoscenico da grande e se ha pensato di farli giocare insieme.
Per me possono benissimo coesistere, Zaniolo ha anche provato a giocare da mediano, Pellegrini l’ha fatto molto bene a Firenze. La qualità di Lorenzo Pellegrini è che riesce a ricoprire più ruoli in ogni sistema di gioco, ha una duttilità unica, fa le due fasi in una certa maniera. Non sono preoccupato. È una fortuna che io ce li abbia.
In alto il video della conferenza
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