CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO ROMA-REAL MADRID – Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco, si è presentato in conferenza stampa insieme ad Aleksandar Kolarov, per presentare la gara di domani sera dell’Olimpico contro il Real Madrid.
Le dichiarazioni del tecnico
Sulla gara di Udine
Quello che è mancato è quella determinazione, che spesso si scrive ma non si compra al supermercato. Quella voglia e il desiderio di vincere le partite con cattiveria, quando si va a fare una fase difensiva e offensiva adeguate. Avevamo preparato una partita che io ritenevo fosse la più importante. Averla persa mi ha dato un fastidio enorme.
Sugli infortunati
Pellegrini non sarà a disposizione né per il Real né per l’Inter. Per Olsen vedremo nel pomeriggio quando effettuerà un provino. Gli esiti degli esami strumentali però sono buoni.
Quanto è importante la partita per la squadra e per il suo futuro?
Se vuoi parlare della squadra ne parlo, di me non devo dire niente perché ho sempre sentito dalla parte della società grande fiducia. E’ normale che il calcio è il calcio e il risultato per domani è importante perché dobbiamo provare ad arrivare primi nel girone.
Sulle condizioni di Manolas
Oggi farà l’ultimo test, se sarà a posto sarà della partita.
Il concetto di cattiveria è una cosa astratta. Se Kolarov calcia in porta ridendo e scherzando fa meno gol rispetto a quando calcia concentrato. Questa cosa si allena ed è un esame di coscienza che mi faccio tutti i giorni. Sono due squadre malate che si affrontano ad armi pari. Già che la Roma se la giochi con 9 punti nel girone, penso sia un aspetto di positività per la piazza.
Giochiamola prima la partita. Kolarov ha mandato messaggi positivi. Raddoppiamo quello che dobbiamo fare in campo, a partire dall’allenatore. Nei momenti di difficoltà va tirato fuori qualcosa in più. Continuità, ho sempre detto che questo fosse dove migliorare, trasformandola da negativa a positiva.
Non voglio parlare di formazione. Non ho deciso nulla, nemmeno il sistema di gioco. Certe partite fanno pensare. Tutti hanno la possibilità di giocare, giovani e non giovani, titolari o non titolari. Potrebbero esserci sorprese domani.
Questa mi è nuova. Non l’ho vista, non l’ho sentita. Magari era arrabbiato con se stesso. Non ho guardato la televisione. Solitamente guardo le partite con l’audio a zero.
Secondo me non è domani, deve essere sempre: dare il massimo sempre per la maglia che si indossa. Saranno in 65.000 perché la Roma in Champions ha fatto bene. Sono arrabbiati? È normale, lo sono anche io. Il tifoso non mi deve chiedere la formazioni, ma impegno e serietà.
Ricordiamoci che giochiamo contro i campioni d’Europa. Dobbiamo fare una grande partita, sotto tutti i punti di vista, se vogliamo vincere. Non mi sono dato una spiegazione della situazione del Real Madrid perché ho tanti cavoli da sistemare a casa mia…
(FINE)