La sconfitta di Udine ha in un colpo solo cancellato quanto di buono era riuscito a fare la Roma nelle ultime settimane prima della sosta per le nazionali, e ha rimesso in dubbio la posizione dell’allenatore Di Francesco. La partita con l’Udinese era quella da non sbagliare per assicurarsi tre punti e affrontare con maggiore serenità le prossime partite ben più difficili contro Real Madrid e Inter.
A peggiorare la situazione ci sono anche i tanti infortuni, sta di fatto che in caso di risultati negativi nelle prossime due partite la panchina di Di Francesco tornerebbe a traballare. Le dimissioni dell’allenatore sono da escludere, ma l’esonero è una soluzione possibile per cercare di dare una svolta alla stagione e non perdere i soldi della qualificazione in Champions League, fondamentali per non ridimensionare i piani futuri della Roma.
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Con l’esonero l’allenatore Di Francesco pagherebbe anche scelte non sue, come quella di puntare su Pastore e in generale su dei calciatori che non si sono sposati bene con il 4-3-3, il suo modulo preferito. Di Francesco ha provato anche a cambiare modulo pur di migliorare la situazione, ma non è bastato. Per questo motivo, come riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, se salterà Di Francesco arriverebbero subito dopo le dimissioni del direttore sportivo Monchi.
La rivoluzione fatta in estate è stata fatale alla Roma: ci può anche stare vendere per questioni di bilancio, ma visto che gran parte di quei soldi sono stati reinvestiti male, le sue responsabilità sono evidenti e per questo motivo l’esonero di Di Francesco comporterebbe anche la fine del suo rapporto con la Roma.
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