Monchi presenta la sfida con il Real Madrid: “Al nostro progetto serve tempo”

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Monchi ©Getty Images

NOTIZIE AS ROMA DICHIARAZIONI MONCHI – Il direttore sportivo della Roma ha rilasciato un’intervista a ‘Marca’, nella quale ha parlato di questo primo anno e mezzo quasi del suo tempo trascorso nella capitale. Ecco le sue parole al quotidiano spagnolo prima della trasferta di Udine.

Le dichiarazioni

Contro il Real all’andata finì 3-0, adesso però sembra che qualcosa sia cambiato
A livello di motivazione, la Roma arriva al cento per cento. L’anno scorso è stato magnifico e nella stagione attuale ci sono stati molti cambiamenti , abbiamo dovuto passare attraverso un processo di adattamento per prendere la linea giusta. Ora siamo più vicini a ciò che vogliamo essere. Abbiamo raggiunto un livello ottimale. Sarà sicuramente diverso dalla gara di andata, non dobbiamo soffrire tanto e mi aspetto una squadra dominante, siamo in grado di poterlo fare.

Vede ancora i blancos favoriti per la vittoria della Champions?
Il Real è sempre la favorita, in qualsiasi competizione. E’ sempre in corsa.

E la Roma, arriverà ancora in semifinale?
Prima dobbiamo superare il girone. Poi, i club che ambiscono a essere grandi non si pongono obiettivi. Una volta raggiunto il massimo livello, si può arrivare ovunque.

Sugli infortuni
De Rossi, Pastore e Perotti non ce la faranno a recuperare.

Se potesse, chi porterebbe alla Roma?
Difficile, dirlo, se facessi un nome sicuramente lascerei fuori altri 2 o 3 che mi piacciono.

Su Marco Asensio
Ha qualità e tecnica pazzesche, ma i giocatori non sono macchine.

Avete comprato undici giocatori. Un progetto ambizioso che combina esperienza e gioventù.
Per l’importanza, per i tifosi, per il fatto di essere la squadra della Capitale, l’intenzione è quella di avere un progetto vincente. Tutti i passaggi vanno portati avanti un passo alla volta e l’anno scorso abbiamo fatto passi avanti importanti. Ma ci vuole sempre tempo. Abbiamo una delle rose più giovani d’Italia e della Champions. Pensiamo al presente e al futuro. Abbiamo 17 nazionali. E’ un progetto che ha bisogno di tempo per maturare.

Che si dice di Cristiano Ronaldo in Italia?
E’ stato necessario un periodo di adattamento anche per lui. Ora stiamo vedendo il vero Ronaldo. Un giocatore determinante, è contento con la Juve. E’ lo stesso Cristiano, ma con una maglia diversa.

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