CSKA MOSCA ROMA CONFERENZA STAMPA DZEKO – L’attaccante giallorosso Edin Dzeko, insieme al tecnico Di Francesco, si è presentato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il CSKA Mosca (qui i convocati), gara valida per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League.
Se sei interessato a tutti gli aggiornamenti sul calciomercato della Roma CLICCA QUI
Le dichiarazioni di Dzeko
Tutti siamo alla ricerca della differenza di rendimento tra campionato e Champions. In Europa trovate degli spazi che il calcio italiano non vi lascia?
Ovviamente è difficile da spiegare, perché in Champions League anche l’anno scorso abbiamo fatto molto bene, quest’anno solo a Madrid non abbiamo fatto la nostra partita. In generale siamo sempre presenti, non lo so forse perché in Champions ci sono poche partite e in ogni partita devi andare con tutta la forza. Anche in Serie A devi fare lo stesso, ma ogni tanto ci si pensa che contro le piccole ci lasciano vincere facile ma sappiamo che non è così. Per questo devi dare sempre 100% per vincere le partite.
In Champions le sensazioni sono simili a quelle della scorsa stagione?
Vincere domani significherebbe passare il turno e questo è importante. Si aspetta 12 mesi per giocarla e poi arriva, tutti dobbiamo dare sempre tutto. Non dico che arriviamo in semifinale ma vogliamo fare meglio possibile, vincendo più partite possibili.
Hai segnato tantissimo con la Roma, sei a due gol dal record in Champions con la maglia giallorossa. Senti il peso di questa grande responsabilità. E’ una motivazione anche?
Un po’ tutte e due. Io devo fare gol e quando non li faccio sono io il primo responsabile. Faccio più gol in europa ultimamente rispetto alla Serie A. Devo migliorare perché ho sbagliato qualche occasione di troppo, ma penso sempre a farlo partita dopo partita, senza guardare indietro.
Cosa serve a Patrick Schick per fare il salto di qualità?
Io mi ricordo il mio primo anno, anche se Patrick è più giovane e abbiamo visto tutti di che pasta è fatto, è capace a fare gol. Secondo me lui prima di tutto deve iniziare da se stesso, dando sempre di più in allenamento e in partita. Non ha avuto neanche molta fortuna, vedere Frosinone, un gol cambia tanto.
Sulla personalità. Sei diventato più cattivo?
Sono ancora buono, non ti preoccupare (ride, ndr). E’ difficile cambiare, avere più cattiveria in campo è diverso, nessuno pensa che forse non mi fa piacere perdere, per questo sono nervoso. Non è l’inizio di campionato che volevamo, e neanche per me. Non mi piace perdere e ogni tanto, come mi dice il mister, tu quando perdi la testa perdi 5-10 minuti, è la verità. Ma quando mi arrabbio mi fa bene perché c’è un’altra forza in me.
Come è cambiato il CSKA negli ultimi anni?
Ho giocato varie volte qui, penso che solo una volta ho perso. Sicuramente il CSKA ha cambiato molto, l’unico che è rimasto è il portiere, c’era una difesa a 3, ora è una squadra molto giovane, capace di vincere le grandi partite come abbiamo visto contro il Real Madrid. Dobbiamo dare il nostro meglio.
(fine)