CSKA MOSCA ROMA CONFERENZA STAMPA DI FRANCESCO – Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco si è presentato come di consueto in conferenza stampa da Mosca alla vigilia del match di Champions League contro il CSKA (qui i convocati), in programma domani al Luzhniki Stadium. Insieme al tecnico anche Edin Dzeko (qui le sue dichiarazioni).
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Le dichiarazioni
E’ più ipotizzabile una formazione per controllare la partita o a trazione offensiva?
Ti dico subito che al di là se Florenzi possa giocare basso o alto, non fa quello la differenza. Ritengo che si possa optare per qualsiasi cosa, come Florenzi alto. Dobbiamo essere bravi a impattare bene sulla gara per poi capire quali sono le sensazioni giuste da poter impartire alla squadra.
Non l’abbiamo sentita dopo Firenze ma lo stato d’animo della Roma era chiarissimo. Il suo stato d’animo? C’è una rivalsa da mettere nella gara di domani?
Credo che le immagini del caso di Firenze parlano chiare, abbiamo preso un calcio di rigore che non c’era. Io guardo sempre l’aspetto di crescita della squadra, non ci dobbiamo fermare agli episodi. Abbiamo aspettato un po’ troppo per pareggiarla, siamo stati tardivi e ci accade spesso. Non abbiamo reagito nel modo giusto. Stessa cosa può accadere in Champions. Per crescere dobbiamo anche migliorare negli atteggiamenti durante la partita, pensare a giocare e non a protestare.
Questa alternanza di risultati condiziona la squadra? Psicologicamente come sta?
In campionato abbiamo ancora 27 partite da giocare, dovremmo essere bravi a recuperare terreno perso. Così come dovremmo fare domani, la crescita nel sistema di gioco si sta vedendo anche se non abbiamo continuità. Squadra che riescono a vincere al 96′ o al 97′, questa è una questione di mentalità. Non ci dobbiamo fermare agli episodi.
Ieri Paulo Sousa ha parlato a Sky Sport, le hanno dato fastidio le dichiarazioni?
Sinceramente non mi interessa niente, non le ho sentite ma me le hanno riferito. Sta a voi dire se è pertinente o meno un qualcosa del genere.
Nelle varie rotazioni che ci sono state, c’è un gran tourbillon in mezzo al campo. Pellegrini in questo momento lo utilizzi più davanti e Cristante come mediano, cosa è cambiato?
Vedevo che facevamo difficoltà a creare delle pressioni e ad avvicinare giocatori a Edin. Abbiamo migliorato determinati meccanismi, stanno facendo molto bene in certe situazioni, come Lorenzo che si abbassava e Nzonzi avanzava. La squadra sta facendo bene, non riesco ad avvicinare un giocatore vicino a Edin per fargli fare qualche gol in più non solo in Champions, ma anche in campionato.
A parte l’insidia del tempo (4° di giorno), che insidie ci sono?
Siamo arrivati prima di proposito. Devo dire che per le insidie della partita, loro sono molto bravi con i due trequartisti ad allungare la squadra. E’ una squadra pericolosa, ma noi dobbiamo interpretare la gara ancora meglio di quanto fatto a Roma.
Può essere la serata giusta per Kluivert?
Come avete avuto modo di vedere non ho avuto paura a far giocare i giovani. Kluivert è uno di quelli e domani potrebbe giocare dall’inizio.
(fine)