Dietrofront Corona: “Rispetto per Totti e i figli, me ne fotto dei tifosi della Roma”

totti corona
Francesco Totti ©Getty Images

SCONTRO TOTTI CORONA BLASI – Esattamente una settimana fa Fabrizio Corona inveiva contro Ilary Blasi, e criticava quanto scritto Francesco Totti nel suo libro.

Le scuse su Instagram

Il noto personaggio televisivo a distanza di 7 giorni da quanto era accaduto, ha chiesto scusa all’ex numero 10 giallorosso tramite un post pubblicato sul proprio profilo Instagram. Tra le altre cose però, in uno dei commenti insulta i tifosi giallorossi: “Sei un grande uomo. Ti ho sempre stimato e ci siamo sempre rispettati. Sei la storia del calcio italiano e sei l’unico pulito, onesto e attaccato ai valori in questo mondo di corrotti, in cui contano solo i soldi, gli status symbol e le cose effimere. Tu facevi il tuo lavoro con passione, come io facevo il mio, pur essendo moralmente criticabile, ma era pur sempre il mio lavoro e io lo amavo. Mi dispiace per ciò che è successo e mi dispiace per te e per i tuoi figli. La mia stima rimane immutata e mi lega a te un ricordo indelebile, le emozioni che ci hai fatto vivere, a me e ai detenuti della cella 116, quel giorno durante la tua ultima partita, nel tuo stadio, con la tua maglia, mentre davi il tuo addio al calcio. Onore a te capitano, continuo a stimare te e rispettare te e i tuoi figli”.

Insulti ai tifosi prima, poi canta l’inno

Successivamente tramite una delle sue storie Instagram, Corona prima afferma ‘me ne fotto dei tifosi della Roma‘, commentando alcune risposte al suo post, poi canta l’inno della Roma.

Ecco il post delle scuse

 

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Sei un grande uomo. Ti ho sempre stimato e ci siamo sempre rispettati. Sei la storia del calcio italiano e sei l’unico pulito, onesto e attaccato ai valori in questo mondo di corrotti, in cui contano solo i soldi, gli status simbol e le cose effimere. Tu facevi il tuo lavoro con passione, come io facevo il mio, pur essendo moralmente criticabile, ma era pur sempre il mio lavoro e io lo amavo. Mi dispiace per ciò che è successo e mi dispiace per te e per i tuoi figli. La mia stima rimane immutata e mi lega a te un ricordo indelebile, le emozioni che ci hai fatto vivere, a me e ai detenuti della cella 116, quel giorno durante la tua ultima partita, nel tuo stadio, con la tua maglia, mentre davi il tuo addio al calcio. Onore a te capitano, continuo a stimare te e rispettare te e i tuoi figli. #capitano

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