La Roma ha ormai superato la crisi di inizio stagione, e se c’è riuscita deve ringraziare anche il suo allenatore Eusebio Di Francesco, capace di rinunciare al suo modulo preferito, il 4-3-3, per il bene della squadra. Il direttore sportivo Monchi non è stato in grado di mettergli a disposizione i calciatori giusti per fare esprire al massimo la Roma con il 4-3-3. In particolare la scelta di Pastore, uno degli acquisti più costosi, ha lasciato perplessi. Si tratta di un trequartista, difficile da adattare a interno di centrocampo in un gioco come quello di Di Francesco che richiede grande agonismo e continuità nel pressing. L’altro grande investimento del calciomercato estivo è stato Nzonzi, che nel 4-3-3 sarebbe stato teoricamente alternativo a De Rossi.
Di Francesco è stato saggio nel momento più difficile per la squadra a cambiare modulo, venendo meno alle sue idee di gioco, optando per il 4-2-3-1. Questo modulo permette di fare giocare contemporaneamente De Rossi e Nzonzi, e permette a Pastore di giocare nel suo ruolo naturale di trequartista. Inoltre nelle ultime partite si è scoperta la possibilità di schierare Lorenzo Pellegrini nel ruolo di trequartista in cui, più libero da compiti difensivi, riesce ad esprimersi con maggiore efficacia.
A questo punto tornare indietro, al 4-3-3, sarà molto difficile. E il direttore sportivo Monchi dovrà essere bravo a operare nel corso del prossimo calciomercato invernale in questo senso. La priorità, con il nuovo modulo, diventa principalmente un centrocampista centrale da alternare a De Rossi e Nzonzi. In quel ruolo può giocare Bryan Cristante ed eventualmente Lorenzo Pellegrini, ma sarebbe a questo punto fondamentale trovare una nuova pedina di qualità e quantità.
La Roma ha già trattato il nazionale messicano Herrera, che sarebbe perfetto in quel ruolo. Obiettivo sensibile di Monchi, il 28enne del Porto piace anche a Inter e Tottenham e, in caso di mancato rinnovo del contratto in scadeza, da gennaio 2019 potrà firmarne uno nuovo e cambiare aria a costo zero il primo luglio del 2019. O a gennaio se il Porto dovesse accontentarsi di una cifra non superiore ai 15 milioni.
Dembelè è un altro dei nomi presenti sul taccuino di Monchi. Il giocatore avrebbe le caratteristiche giuste per completare la mediana giallorossa: un mix di tecnica e fisicità che farebbe sicuramente comodo al mister.
C’è poi Tielemans del Monaco: c’è la possibilità di uno scambio con Karsdorp che piace al Monaco, il centrocampista piace molto a Monchi, anche se il suo cartellino costa di più rispetto a quello dell’olandese.
L’ultima trattativa avviata dal direttore sportivo è quella per Van de Beek, centrocampista classe ’97. La Roma si è già mossa per il suo acquisto, per cui deve battere la concorrenza di Liverpool, Chelsea e Manchester United, e la conferma è arrivata dal procuratore del calciatore Guido Abers.
Da non escludere infine un possibile assalto a Veretout della Fiorentina, una opzione che sembrerebbe però più fattibile a fine stagione.
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