Venerdì scorso in tribuna ad assistere alla partita tra Milan e Roma c’era un ex allenatore di entrambe le squadre, Fabio Capello. Il quale, essendo stato uno dei pochi a riuscire a vincere uno Scudetto con la Roma, può senza dubbio permettersi di dare qualche giudizio sulla squadra e chissà qualche consiglio a Di Francesco. Lo ha fatto indirettamente in una intervista pubblicata oggi da “Il Romanista“.
Capello ha ritenuto “esagerato” dire che la Roma vista a San Siro è stata troppo brutta, ma ha voluto fare una precisazione. “Primo e secondo tempo sono stati molto diversi. Nel primo tempo la Roma mi è piaciuta poco, di fatto è come se non avesse giocato, limitandosi a guardare quello che succedeva in campo. Quasi inevitabile che alla fine del primo tempo andasse meritatamente in vantaggio. La Roma che avevo visto nel passato campionato era una squadra che provava sempre a imporre il suo gioco. Nella ripresa la Roma ha dimostrato maggiore personalità e idee più chiare. Non a caso, prima dell’infortunio all’ultimo secondo del gol di Cutrone, aveva recuperato la partita rischiando più volte pure di vincerla”.
Il cambio di marcia tra il primo e il secondo tempo secondo Capello non è però da ricercare nel cambio di modulo: “Non credo. E poi a me la questione dei numeretti dei moduli mi ha un po’ stancato. I risultati non dipendono mai dal modulo, queste sono cose che lasciano il tempo che trovano. Anche se, per esempio, la Roma del primo tempo avrebbe dovuto capire di dover giocare in un altro modo. Il Milan si era schierato in campo con una sola punta. Giocare con tre difensori è stato uno spreco, non ne valeva la pena. Per vincere le partite servono altre cose, serve correre tutti per novanta minuti, facendolo con aggressività e personalità”.
Capello dà poi un consiglio originale: “La Roma dovrebbe giocare con il 9-1. Mi spiego. Il mio vuole essere un paradosso. Con il nove-uno voglio dire che tutti, dico tutti, in campo debbono correre e dare il cento per cento, sia in fase difensiva che offensiva. Così le partite si possono vincere, altrimenti diventa tutto molto più complicato”.
Infine un consiglio diretto all’allenatore: “Di Francesco sa benissimo quello che deve fare, del resto lui i giocatori li vede e li allena tutti i giorni. Posso limitarmi a un consiglio di base. Di Francesco deve fare delle scelte, vedere chi sta in forma e chi no, valutare il lavoro settimanale e poi mandare in campo quelli che ha visto nelle migliori condizioni, senza farsi condizionare da nomi e curriculum”.
Infine un messaggio ai calciatori della Roma: “Giocano in un grande club ci sono grandi aspettative in un ambiente che respira giallorosso tutti i giorni. Devono andare in campo mettendoci aggressività e voglia di vincere. Solo così si vincono le partite. Anche se quei giocatori vanno in campo con il 9-1”.
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