Il calciomercato appena chiuso ha consegnato a Eusebio Di Francesco non una ma due squadre utilizzabili nel corso di campionato e coppe. Per ogni ruolo ci sono due calciatori, e a volte anche qualcuno in più. Per l’allenatore fare la formazione di volta in volta sarà un vero e proprio rebus, ma avere l’imbarazzo della scelta è il primo passo da fare se si vuole fare diventare una squadra davvero grande e competitiva a tutti i livelli.
Già in questa prima partita di campionato contro il Torino, una trasferta mica facile, Di Francesco ha parecchi dubbi di formazione. I punti fermi dell’esordio giallorosso dovrebbero essere il portiere Robin Olsen, i difensori Alessandro Florenzi, Kostas Manolas e Aleksandar Kolarov, i centrocampisti Daniele De Rossi e Javier Pastore più l’attaccante Edin Dzeko. Non sarà della partita l’ultimo arrivato, Steven Nzonzi.
I principali ballottaggi riguardano la difesa, dove giocherà uno tra Federico Fazio e Ivan Marcano, il centrocampo e l’attacco. A centrocampo c’è una maglia per due: Lorenzo Pellegrini o Bryan Cristante. Ancora più dubbi in attacco dove Patrick Schick ha giocato un gran precampionato, e lasciarlo in panchina sarebbe davvero un peccato. Alla fine però il ceco dovrebbe restare in panchina, e i titolari con Dzeko saranno Cengiz Under e uno tra Diego Perotti e Stephan El Shaarawy, con Justin Kluivert più ipotizzabile come opzione da usare a partita in corso.
La prima Roma dovrebbe essere più o meno questa. Ma nel corso della stagione tutte le attuali gerarchie potrebbero essere riviste, e anche il modulo tanto caro a Di Francesco, il 4-3-3, potrebbe subire delle variazioni.
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