ROMA – Lunga intervista ai microfoni di ‘Roma TV‘ per il portiere brasiliano della Roma, Alisson. L’estremo difensore giallorosso racconta di come ha iniziato a giocare: “Era bello quando era piccolo perché mi divertivo tanto. Sono fortunato per quello che ho avuto nella giovinezza. Io e mio fratello ci vogliamo molto bene e anche con mio padre c’è un ottimo rapporto. Se io sono arrivato fin qui il merito è anche dei miei genitori“.
Alisson parla anche del suo rapporto con Dio: “Cerco di ringraziarlo sempre. Per me la fede è molto importante perché non solo mi aiuta a proteggermi ma mi fa vedere anche il lato positivo delle cose“.
Su Taffarel: “L’ho visto poco giocare ma per me resta un grandissimo portiere. Lui è il primo ad essere arrivato in Italia e dopo ne sono arrivati tanti altri molto forti. Io sono contento di essere tra questi“.
Sulla Nazionale: “Il giorno dell’esordio è stato indimenticabile. La giornata è stata splendida per tutta la mia famiglia perché ho avverato un sogno. Io non mi accontento e voglio vincere anche in Nazionale“.
Sulla Roma: “Non penso di essere insostituibile. Io ogni giorno in allenamento lavoro al massimo per migliorarmi e per dare il massimo in partita. Sono molto contento quando vinciamo. Mi piacerebbe conquistare un titolo con questa maglia e oramai la Curva è diventata la mia casa“.
Sulla Chapecoense: “Mi dispiace non aver potuto giocare l’amichevole contro di loro. Ho sentito i sopravvissuti che sono miei amici“.
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