Igli Tare, dirigente della Lazio, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Una lunga intervista in cui ha toccato varie tematiche, tra cui anche l’episodio che ha riguardato la tifoserie biancoceleste sugli adesivi di Anna Frank. Queste le sue dichiarazioni:
“Una foto così è da condannare, ovvio. Meno ovvio è limitarsi a dirlo senza pensare a come far sì che un gesto razzista non sia considerato semplice sfottò: tipo il coro dei miei ex compagni “Sei venuto col gommone”, e io non ci vedevo razzismo, ma solo una presa in giro. Non basta mettersi magliette dedicate a una causa: Figc e Lega imparino degli sport Usa, che coinvolge gli atleti in iniziative sociali. Educazione è questo e pure continuare ad andare allo stadio, come un mio amico tifoso laziale ed ebreo dopo l’episodio Anna Frank: “Igli, vado all’Olimpico: a quelli non la do vinta”.
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