Francesco Totti è diventato un dirigente della Roma dopo l’addio al calcio. Cresce, matura, cambia. Certo, il campo gli manca, ma continua ad essere vicino a quei colori che hanno caratterizzato tutta la sua vita.
Non c’è mai stato un rapporto idilliaco con Spalletti… chi potrebbe affermare il contrario? Il tecnico toscano non ha mai fatto breccia nel cuore del capitano. E viceversa. Anche se ormai è passato molto tempo, Totti non dimentica quella parentesi della sua carriera.
Le parole
“Con Spalletti non c’è mai stato un confronto e mai ci sarà“: è così che esordisce in un’intervista appena rilasciata a Sky Sport. “Avrei preferito chiudere in altro modo. Fossi stato in lui avrei gestito il calciatore, e soprattutto la persona, in maniera diversa: mi sarei confrontato con lui, gli avrei parlato. Comunque sono riuscito a fare questo passaggio da calciatore a dirigente della Roma, e l’ho fatto con lo spirito giusto: con l’armonia, con l’intelligenza di una persona grande”.
“In questo mercato pazzo io oggi costerei 200 milioni. Se dipendesse da me spenderei qualsiasi cifra al mondo per comprare i giocatori più forti, anche perché per vincere servono i fuoriclasse. Però poi non sono io a gestire i soldi. Il presidente metterà a disposizione un budget e in base a quel budget dovrà essere bravo a costruire una squadra”.