Nel post-partita di Hellas Verona-Roma è intervenuto il mister, Eusebio Di Francesco. Queste le sue dichiarazioni:
“Il modulo? Quando qualcosa non ti riesce diventa relativo spostare un giocatore 10 metri avanti. il lato negativo è il poter prendere delle ripartenza in questo modo, con i due mediani, senza avere determinate coperture. Non improvvisiamo nulla, stiamo lavorando ma non scordiamoci il 4-3-3 che ci ha permesso di fare cose bellissime in questi mesi. Non si può soffrire ogni partita fino alla fine ma oggi importante vincere. Ho avuto la sensazione di compattezza anche dopo essere rimasti in 10”.
“No, ti invito a riguardare la gara. Il Verona è la squadra che cerca subito la palla lunga e quindi bisogna lavorare sulle seconde palle e ti devi abbassare per forza. Anche la Samp cercava subito la verticalità su Zapata all’inizio e non ti permette di essere aggressivo. Poi chiaramente gli avversari lo sanno che noi andiamo ad aggredire subito. Poi dipende anche dalle caratteristiche dell’avversario. L’errore in appoggio fa parte dell’idea di gioco e se non ha sicurezza, a causa dei risultati, capita fare più errori. A volte abbiamo forzato le giocate dentro, io voglio sempre due giocate dentro e una fuori perché altrimenti si crea densità in mezzo al campo. Nel primo tempo 70% possesso palla, significa che gli altri l’hanno vista poco la palla”.
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