Il Ds giallorosso, Ramon Monchi, questa mattina ha preso parte alla presentazione del libro di Daniel Pinilla “El método Monchi”. Nella Sala Nuvola del Roma Convention Center, il diesse giallorosso verrà intervistato dal giornalista Paolo Condò. Com’è il rapporto con Totti? “Il rapporto è buono. Sono arrivato nel momento più complicato, ma lui mi ha reso facile l’arrivo a Roma. La mia prima conferenza stampa è stata con la notizia del ritiro di Francesco. Prima ho parlato con lui. Oggi stiamo lavorando insieme, ho bisogno di lui e credo che lui sia contento lavorare con me perché ha iniziato un nuovo percorso, diverso da quello del calciatore. Insieme possiamo fare cose importanti per il bene della Roma”.
Questione rinnovi…
Si potrebbe iniziare a parlare di rinnovo per Di Francesco? Quanto sente sua questa Roma che per alcuni scherzi del destino ha solo un suo acquisto tra i titolari?
“Noi siamo molto contenti di Eusebio. Abbiamo fatto una scelta importante, abbiamo fiducia in lui. Non c’è miglior contratto della fiducia. La cosa più importante è il rapporto che abbiamo con lui. Io sono della Roma, non è mia la Roma. La Roma aveva già grandi giocatori prima del mio arrivo. Sono fortunato di essere arrivato in una squadra che ha avuto uno dei migliori ds prima di me”.
Quale dei rinnovi è stato il più difficile? Quanto manca per il contratto di Florenzi?
Nessuno è stato difficile perché tutti volevano restare alla Roma. Da Daniele, poi Strootman, poi Nainggolan, Fazio, Manolas e Perotti: tutti volevano restare qui. Questo è molto più semplice per un direttore, grazie anche alla società. Florenzi? Non so quanto tempo, ma sicuramente è il mio obiettivo. Florenzi e la Roma devono continuare insieme per ancora tanti tanti anni.