Dopo l’esaltante vittoria in Champions League contro il Qarabag, il mister Eusebio Di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Roma Radio. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
A che punto siamo del lavoro?
“Guardo sempre avanti, senza guardare indietro ciò che è stato. C’è una bella atmosfera, vengo con grande piacere la mattina nel mio ufficio”.
Se lo immaginava così il ritorno?
“Cerco di essere sempre me stesso, di conseguenza portando il mio metodo e le mie idee, ma senza stravolgere. Cerco di costruire e non distruggere, le persone mi sorridono e mi auguro che questo non si leghi a qualche risultato. Bisogna trattare vittorie e sconfitte allo stesso modo. Le sconfitte possono essere salutari”.
Sul rapporto con i calciatori.
“I calciatori vogliono coerenza, ma anche competenza. I calciatori ora devono capire perché fanno le cose, sono aggiornati, hanno internet. Giudicare un allenatore solo dalla domenica non ha senso, bisogna valutare il lavoro settimanale”.
Il turnover è la prima vittoria?
“Un allenatore sa qual è la formazione tipo, ma in ogni calciatore c’è un percorso di crescita. Quello che hanno capito i ragazzi non è tanto il turnover, ma che conta il gruppo e il risultato di squadra più del singolo. Riuscire a far ammorbidire l’aspetto del singolo è importante”.