La carica di Di Francesco: “Servono i leader”. E Strootman sul mercato…

ROMA-ATLETICO MADRID CONFERENZA STAMPA – Il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco e il centrocampista Kevin Strootman presentano la gara di domani sera dell’Olimpico contro il Real Madrid, valida per la prima gioranta della fase a gironi di Champions League 2017/2018.

Le dichiarazioni

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Per Di Francesco: la sua prima in Champions League, cosa si aspetta?
Affronteremo una squadra con determinate caratteristiche. Sarà una battaglia. Mi auguro che sia un esordio positivo visto che nelle ultime partite in Champions la Roma ha vinto pochino

Per Strootman: cosa significa per voi tornare in Champions?
Una cosa importante, l’anno scorso abbiamo lottato per il secondo posto pur di arrivare in Champions. Non è andata bene con il Porto, ma quest’anno giochiamo contro grandi avversari ed è la cosa più bella che si può fare.

Per l’allenatore: il cholismo in europa è diventata una sorta di filosofia. Cosa colpisce di più?
La sua squadra ha una sua identità e sa come deve arrivare all’obiettivo, magari è meno bella esteticamente. Sappiamo di affrontare una squadra forte e per poter competere dobbiamo arrivare a competere con loro in vari modi.

Per il giocatore: Strootman, Nainggolan e De Rossi, poche squadre in Europa ha un centrocampo così forte
Non lo so, tutti dicono che noi abbiamo un centrocampo forte, ma lo dobbiamo far vedere in campo in ogni partita. De Rossi ha giocato tante partite e ha tanta esperienza, io e Radja un po’ di meno. Anche gli altri giocatori devono fare lo stesso, non conta solo il centrocampo, contano tutti. Io anche devo far vedere, perché non ho sempre giocato bene. Le altre squadre giocano bene e noi dobbiamo arrivare ad un livello alto.

Per l’allenatore: ha sciolto il dubbio di formazione Florenzi/Bruno Peres? Su Schick?
I dubbi sono all’ordine del giorno ed è giusto averli. Noi parliamo di collettivo, dobbiamo ragionare di squadra. E’ un aspetto che sto cercando di mettere come idea. Quello che riguarda il ballottaggio le valutazioni le faccio tra oggi e domani, è possibile che uno dei due giochi. L’infortunio di Schick sembra meno grave, non dico di averlo a disposizione per la prossima ma per quella successiva si. Sono soddisfatto che si sia fatto meno male di quello che si pensava inizialmente.

Per Di Francesco: L’Atletico Madrid ha un’identità molto chiara. Qual è l’idea che lei vuole imprimere? Su Hector Moreno?
La sua condizione è buona, ha avuto qualche problemino muscolare ma adesso sta trovando continuità. E’ normale che non averlo a disposizione per tanti giorni è normale che fa un po’ fatica. Dalla squadra voglio che siano sempre corti durante la partita, giocare insieme e di essere competitivi su ogni situazione di gioco. La cosa più importante è quella di rimanere sempre corta, ma ci vorrebbe una giornata per spiegarlo.

Per il tecnico: il fatto che la Roma non ha giocato contro la Sampdoria è un bene o un male?
Sicuramente giocandola daremo una risposta bene definita a questa domanda. Può essere un vantaggio nella preparazione della squadra e successivamente ce la potremmo ritrovare in maniera negativa per il campionato e per la classifica. Dal punto di vista mentale potrebbe essere una cosa positiva nell’affrontare l’Atletico. Alcuni giocatori anche Simeone non li ha fatti giocare.

Per l’olandese: prima parlando di centrocampo hai fatto autocritica. Adesso ti senti di nuovo lo Strootman del 2013 o bisogna ancora aspettare qualcosina?
Questa è una domanda difficile. Spero che tu mi puoi rispondere domani dopo la partita che sono il vero Strootman. Sono stato fuori due anni con l’infortunio grave. Ho cambiato qualcosa nel mio gioco, sicuro devo fare più cose per essere pronto, devo essere sempre attento. Mi sento bene fisicamente. L’unica cosa che mi manca ancora è che quando sono stanco sbaglio le cose troppo facilmente.

Per l’allenatore: hai studiato come cercare di mettere in difficoltà l’Atletico che aveva un carattere molto combattivo da calciatore
Al di là che non posso dirlo pubblicamente, abbiamo pensato a qualcosa che possa metterli in difficoltà, come loro cercheranno di fare con noi. Dal punto di vista dell’equilibrio ci dobbiamo mettere al loro pari, poi noi abbiamo le qualità, abbiamo Strootman in campo che è un leader in allenamento e in partita, sono convinto che tornerà, anzi lo è già, quello di prima. Dobbiamo trascinare la squadra anche in maniera emotiva, contro questa squadra ci vogliono giocatori caratteriali. Le scelte le tengo mie.

Per Strootman: ci sono state voci su un tuo possibile trasferimento quest’estate
Due mesi fa ho rinnovato il mio contratto di 5 anni e non ho pensato di lasciare la Roma. Basta

Per l’allenatore: in campionato si parla di tutti tranne che della Roma. La partita di domani serve anche a questo?
E’ anche normale, abbiamo perso l’ultimo, non abbiamo giocato questa e quindi ci sta. Cerchiamo di facendo parlare bene di noi già domani, facendo una grande partita. La prestazione contro l’Inter, togliendo gli ultimi 20 minuti, abbiamo giocato bene. Dovremmo essere bravi a portarli dalla nostra parte.

Per il giocatore: come gruppo vi sentite più o meno forti dell’anno scorso?
Difficile dire questo dopo due sole partite. Sono andati via giocatori forti, così come ne sono arrivati. Tra qualche mese ne possiamo riparlare. Abbiamo tanta fiducia su come dobbiamo giocare e come prepariamo le partite. Poi potremmo dire sul campo se siamo più o meno forti dell’anno scorso.

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