La questione relativa al razzismo, purtroppo, in Italia continua a far danni. Spesso è il basso livello culturale ad innescare certi comportamenti. In effetti, solo i soggetti poco colti riescono a mettere in mostra certi atteggiamenti e, nella maggior parte dei casi, lo stadio è uno dei luoghi in cui preferiscono farlo.
Razzismo, Ruediger non ci sta
Il difensore della Roma Antonio Ruediger, in ritiro con la Germania, ha parlato in conferenza stampa, tornando anche sugli episodi di razzismo. Queste le sue dichiarazioni:
“Mi hanno fatto “uh, uh, uh” in varie partite e non è successo nulla: per me è incomprensibile. L’arbitro dovrebbe farlo notare allo speaker dello stadio, penso che un avvertimento sia la cosa giusta. Siamo nel 2017, ci sono manifesti con lo slogan “No al razzismo”, ma in Italia non si fa molto. Con tutto il dovuto rispetto, è facile dire che le persone che non hanno lo stesso colore della pelle devono rimanere calme: non potrete mai sapere cosa si prova”
A Ruediger poi viene chiesto un parere sul campionato italiano e la città di Sochi: “Ho visto sviluppi positivi, specialmente nelle due milanesi che posso essere più forti. Il gioco è molto tattico in Italia. Sochi? E’ bella, ma io già vivo a Roma…“.