Spalletti: “I tifosi devono tornare in Curva Sud per aiutarci a ribaltare le due partite”

Spalletti Palermo Roma
Luciano Spalletti ©Getty Images

PALERMO-ROMA DICHIARAZIONI SPALLETTI – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine della gara vinta a Palermo per 3-0. Ecco le sue dichiarazioni:

Mal di schiena di Totti, niente di grave?
Speriamo di no, lui mi ha risposto in questa maniera qui, per cui ho messo un altro.

Il mestiere dell’allenatore permette anche di prendersi qualche rischio, oggi lei se l’è preso mettendo Mario Rui e Grenier, alla fine le cose sono andate sufficientemente bene?
Secondo me abbiamo fatto bene. Non era una partita semplice per tutte le novità che loro avevano poi creato in questa settimana. Hanno messo insieme stimoli nuovi, ma la partita è stata sempre in nostro favore. Quelli che ho fatto giocare hanno fatto molto bene tutti. Rui ha fatto una partita strepitosa, Paredes ha fatto molto bene, Grenier l’ho tolto soltanto perché pensavo crollasse da un punto di vista del fiato e a quel punto lì ho voluto alzare la squadra in avanti mettendo Edin Dzeko. Loro devono sapere che per arrivare in fondo dobbiamo arrivare con loro, non possiamo fare a meno di loro, da un momento all’altro è il loro momento.

Esiste una visione strategica differente tra lei e il presidente?
Secondo me ci sono diverse cose da chiarire agli sportivi della Roma e al nostro movimento. Io con il presidente sono entrato in un momento dove avevamo difficoltà, e non sono stato a chiedere niente. Ho accettato molte situazioni già imbastite in precedenza, perché mi andavano bene. Digne ce l’hanno portato via, Pjanic è andato via, ma soprattutto Gervinho. Quest’anno abbiamo iniziato bene, ora c’è un momento di stanchezza dove c’è un po’ di difficoltà. In questo periodo qui ci è capitato di tutto. Noi abbiamo avuto 14 partite durante il campionato dove abbiamo avuto due soli giorni di recupero, la statistica dice che le vittorie calano del 40%.

Sulla partita di giovedì contro il Lione. E’ una partita giocata più col cuore o con la testa?
Ci vuole un po’ tutto, quando devi rimontare due gol non è facile. La cosa fondamentale è forzare la partita sin da subito ma non prendere i loro contropiedi andando a saltare bene addosso a loro. Con il nostro pubblico sarebbe una storia diversa. Non ho mai capito perché i tifosi si sono messi di traverso, e vadano più a fare una sfida con quelli che hanno creato questa difficoltà, più di fare dispetto a queste persone qui, creano difficoltà alla cosa che amano, che è la Roma. Non si è mai trovati un punto d’incontro. Con l’urlo della Sud sarebbe il primo passo per ribaltare queste situazioni.

Manca il centravanti di riserva, sei d’accordo?
Avevamo delle difficoltà a fare mercato, perché poi ci sono delle cose che si dicono e delle cose che non si dicono. Per cui cerchi di fare qualcosa per riuscire a portare qualcosa a casa. Edin è un attaccante che gli serve la fiducia, deve prendere confidenza. Se lo cominci a mettere in discussione, non hai nemmeno il suo supporto. Io ho cambiato poco e male, ma l’infortunio di Florenzi ci ha devastato.

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