ROMA-TORINO CONFERENZA STAMPA SPALLETTI – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti si presenta come di consueto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato, che vedrà domani la Roma ospitare il Torino all’Olimpico.
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Sugli infortunati
Purtroppo c’è questa situazione di Florenzi. Nura ha fatto la sua prima apparizione, si sta svolgendo tutto nel migliore dei modi.
Sui possibili cambiamenti di domani
Il cambiare qualcosa era in riferimento a questo periodo, non al Torino. Qualche piccola differenza ci sarà sul minutaggio degli uomini. Ci sarà una possibilità in più di gestire una fatica. Il risultato dell’andata qualcosa modifica. Però noi abbiamo a che fare con un gruppo forte. Quello che miravo all’inizio in parte ora è la nostra forza, un gruppo di calciatori che può arrivare in fondo in tutte le competizioni. Non si potrà dire che in quella partita lì non eravamo al massimo perché ci mancavano due o tre giocatori. A noi non manca nulla.
Rispetto all’andata cosa tende a sottolineare dei cambiamenti?
Non è sempre l’uomo in più o in meno che determina il successo o la classifica del nostro campionato. E’ un modo di essere. In quel momento lì abbiamo trovato un Torino in splendida condizione e noi no. Quello che ha fatto la differenza è stata la maniera in cui ci si applica al lavoro. Questo può anche voler dire che sarà una partita difficilissima e che dobbiamo vincere se vogliamo rimanere dentro alle competizioni. E’ chiaro che passa sempre attraverso quella che è la prestazione.
Salah, Perotti e Paredes possono giocare dal 1′?
Si ma in queste situazioni bisogna che mi renda conto di chi effettivamente è riuscito a pulire qualcosa, di quella che è una valutazione momentanea, tenendo conto di più cose. Oggi diventa un allenamento dove mi posso convincere di qualche dubbio che ho. Sono giocatori che possono sostituire altri, anzi, sono tra quelli che hanno un minutaggio corretto, anche se poi sono convinto che Mario Rui farà una buona prestazione, ma ha il fatto che non l’ho usato spesso e che il ritmo indiavolato dei 90 minuti lui dia qualcosa di meno in funzione di quello che è stato il suo uso.
Qual è il valore di Roberto Baggio?
Su di lui diventa facile, prima di tutto gli si fanno gli auguri sinceri perché ci ha fatto vedere cose bellissime, uno di quei calciatori che potrebbe essere uno dei paladini del calcio. Oltre alle belle giocate e agli splendidi gol non ha macchie, è puro. Uno che ha fatto gol e tunnel a tutti, non ha mai sforato nella presunzione quelle che erano le sue qualità, per cui un grandissimo.
Sulle condizioni di Vermaelen
Thomas ha questo problema che gli si sta calcificando la mano e che è in via di guarigione. Può essere un rischio minore il suo non utilizzo, se gli facciamo ritardare di qualche giorno è meglio, ma se abbiamo bisogno può giocare. Sull’esclusione della partita di coppa è figlia di un ragionamento: o lo faccio giocare o non lo porto. Per giovedì è apposto. Nei limiti del possibile si sta attenti visto quello che ci sta succedendo ride, ndr).
Su Zeman
E’ stato uno dal quale abbiamo preso tutti, mi fa piacere che sia tornato sulla scena del calcio italiano perché farà vedere le enormi qualità della sua professione. Ha dato molto, e magari non facendolo vedere si sarà documentato e avrà altre cose da proporre al nostro calcio.
Lei veramente crede che questa squadra debba risolvere dei problemi abbastanza seri, esempio il quarto d’ora contro il Villarreal.
Io non ero arrabbiato, sono dispiaciuto per non aver fatto lavorare al meglio la squadra. Noi si va ad affroantare una partita come quella del Villarreal, e qui ti faccio una confidenza, c’è un po’ di muro, perché difficilmente le squadre italiane sono andate a vincere 4-0 in un campo avverso o andare lì dopo il 2-0 e continuare a pigiare per fare un risultato migliore, e questo qui è un rapporto corretto che dobbiamo avere con queste competizioni. Domenica prima della partita gli ho detto che a volte gli allenatori vanno alla ricerca di uno stimolo che crea dentro la testa dei giocatori. A loro non gli dico niente di più, noi abbiamo a che fare con una squadra forte, e la devono pensare al di qua e al di là del muro. Bisogna andare a giocare le partite per vincerle. Se c’è la possibilità di andare a mettere una serie ipoteca la si sfrutta, ma non si è passato il turno.
Domani gioca Grenier?
Un’ipotesi corretta anche se lui ha fatto vedere che nella resistenza e nella velocità va un po’ in difficoltà. Va fatta anche qui una valutazione perché non ha giocato per molto tempo. Fa parte di queste valutazioni che dicevamo prima.
Sulla polemica De Laurentiis-Sarri, che ne pensa?
Siete voi quelli che devono pensare, io devo guardare a casa mia perché ci sono sempre delle cose da risolvere. Per quanto riguarda il ruolo dell’allenatore è così, uno non ti saluta, l’altro di manda a quel paese, qualsiasi cosa tu tocchi andava bene quell’altra, ecc. Fa parte della gestione del nostro ruolo. Io tento di imparare sempre più cose. De Laurentiis è un grande presidente, Sarri è un grande allenatore.
Abodi si candida alla presidenza della FIGC, si sente rappresentato da Ulivieri
Sto costruendo gli elementi, ho parlato con Ulivieri che mi ha spiegato perché è il nostro capo dell’associazioni. Mi ha spiegato i motivi della sua scelta. Sto conoscendo più cose e non avendole tutte a disposizione sono d’accordo con la sua scelta di appoggiare Tavecchio. Poi però devo vedere altre situazioni e non posso entrare dentro se non ho la capacità di vedere bene le cose.
Sull’indiscrezione che lo vede alla Juventus
Non so se ho la capacità di risponderle. Le faccio io una domanda. Florenzi? Domani se ce lo permettono mettiamo la maglia con Flo-Szczesny, Flo-Peres. Lui ci ha donato un pezzo di se stesso.