VILLARREAL-ROMA CONFERENZA STAMPA SPALLETTI E FAZIO – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti insieme al difensore Federico Fazio, si presentano in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Villarrea.
Quali pericoli può correre la Roma in questo stadio?
Loro sono una buona squadra, giocano bene, sono molto compatti. Difendono tutti insieme con un’uscita veloce. Hanno dei calciatori che giocano bene la palla. Sono una squadra con un’esperienza in Europa, soprattutto negli ultimi 15 anni.
Sugli obiettivi stagionali, vi siete concentrati su una competizione in particolare o puntate a vincere tutto?
Noi siamo una squadra preparata per giocare tutte e tre le competizioni, e le vogliamo tutte e tre. Adesso giochiamo l’Europa League, e vogliamo questa qui, ma non solo noi, tutto lo staff, tutti i tifosi.
Hai già giocato in Spagna, rispetto al passato dove oggi il Villarreal può fare più male?
Come dicevo prima è una bella squadra con esperienza europea. Quando ho giocato contro di loro aveva giocatori forti. Noi sappiamo come affrontare questa partita e questa doppia sfida.
Tu che hai vinto l’Europa League, sei riuscito a trasferire ai tuoi compagni, alla società quanto è importante vincere questa competizione?
Come ho detto prima, noi vogliamo tutte e tre le competizioni. Adesso l’Europa League, vogliamo prima vincere la partita, poi passare il turno e poi il resto. Per questo dobbiamo lavorare per la partita di domani e per quella di settimana prossima, ma adesso dobbiamo pensare a quella di domani.
Sulla Nazionale italiana, ti farebbe piacere?
Ho il passaporto, ho il nome e niente di più. L’Italia è una grande selezione con molta storia.
Quali sono le sensazioni e cosa ne pensa del Villarreal?
Le sensazioni sono quelle che noi cerchiamo, perché noi vogliamo giocare queste partite qui, dobbiamo essere adatti a giocarle. Adesso ci siamo ricascati, perché abbiamo fatto un bel girone di qualificazione e siamo davanti ad una grande squadra per un esame importante per quanto riguarda il passaggio del turno. Loro sono una squadra forte, se giocano meglio con le grandi che con le piccolo può succedere. E’ una squadra che sta bene in campo e ha giocatori forti. Adesso hanno anche Soldado a disposizione. Prendono pochi gol, perché come diceva prima Federico sa stare molto corta in campo.
Fazio ha detto che volete vincere tutto, però per farlo sarà costretto a fare una sorta di turnover ragionato per tentare di superare questo periodo duro?
Si turnover ragionato è un modo corretto, però poi abbiamo più possibilità di ragionarlo. Se si fa riferimento a quelli che hanno giocato di meno, anche questi possono sostituire i titolari e non si perde molto, è solo il fatto che hanno giocato di meno e questo potrebbe essere un handicap. Dentro questo periodo ci sarà da cambiare. Quando si hanno 4-5 giorni a disposizione è un conto, quando se ne hanno 2-3 è un conto. E’ chiaro che la partita riguarderà il campionato.
Oggi Escribà ha detto che la Roma è una delle favorite della competizione, ti riconosci in questi apprezzamenti?
Per quanto riguarda questa partita penso che sarebbe stato meglio disputarla più in la perché sono due formazioni forti. Magari vuol dare più responsabilità a noi, ma ce l’ha anche lui. E’ venuto a sostituire un allenatore forte perché ha grandi ambizioni. E’ una partita che sarà difficile. Bisognerà essere bravi subito domani sera, subito all’altezza nella prima partita quali sono le nostre qualità. Dobbiamo assolutamente fare risultato. I giocatori non possono nascondersi come l’allenatore. Per cui sarà una partita bella da vedere, con lo Stadio, il pubblico da vicino che ti crea l’insidia. Quello che ricerchiamo noi in Italia e che finalmente sembra allo sbocco perché poi è stato detto che questo Stadio si farà.
Qual è la preoccupazione sulle condizioni di Florenzi?
Ieri Florenzi è venuto da me e mi ha detto ‘mister ho risentito male al ginocchio’, mi è preso lo sgomento, poi ho parlato con il dottore. Il rischio che questo trauma distorsivo gli abbia portato delle complicazioni c’è, perché io stamane quando l’ho rivisto, mi diceva che non gli era passato questo dubbio, questa sensazione che lui aveva. Nonostante lui sia forte sotto questo aspetto qui, il dottore ha detto che bisognerà guardare bene venerdì per vedere più chiaro tutto. Il mio pensiero va al ragazzo e non al calciatore. Mi interessa la sua reazione.
Ci sarà ancora la rotazione Alisson-Szczesny in Coppa?
Io gli posso rispondere che domani sera gioca Alisson, quello che si fa in futuro si vedrà
La sensazione che da la Roma vedendola dalla Spagna è che gioca un calcio spettacolare con allegria, glielo dico perché è proprio dove il Villarreal fa più fatica. Domani come sarà la partita?
E’ un calcio dove ricerchiamo di fare la partita per vincerla, non soltanto allegro. Visto che poi il Villarreal ha questa qualità di giocare di rimessa e di chiudersi bene, potrebbe diventare difficile la partita di ritorno. Per cui dobbiamo fare la partita già all’andata, giocando il nostro calcio. Siamo una squadra che ha una sua forza e bisogna tentare di metterla subito in pratica. Per vincere le partite dobbiamo fare gol, e se si riesce a farne più di uno è ancora meglio. Le intenzioni devono essere quelle con l’attenzione che loro sono forti sulle ripartenze.
Teme una nuova operazione per Florenzi?
Temo tutto, per cui la mia è una sensazione di malessere.
Come sta Dzeko. E’ d’accordo che è l’unico giocatore insostituibile di questa squadra? Nel senso che senza di lui la Roma è costretta a giocare in un altro modo?
Si, questo fatto che poi bisognerebbe andare a ricercare altre qualità di squadra, altre caratteristiche di gioco, è vero, ma è una cosa che si può fare. L’ho già fatta l’anno scorso con degli ottimi risultati. Adesso con Salah abbiamo anche la possibilità di variare e questo probabilmente potrà anche succedere. Insostituibile per quanto riguarda quelle caratteristiche li si, però con le punte leggere, la possibilità di giocare con tre che poi attaccano gli spazi è una cosa possibile e che può dare anche più risultato di quello che da’ con Dzeko. A Edin gli chiedo sempre di essere il finale alto della formazione, della chiave tattica, mentre in quell’altra maniera la squadra ha più possesso palla, altre qualità che possono dare ugualmente dei vantaggi. L’unica cosa che non mi lascia tranquillo è che mi ci rivorrebbe un altro giocatore come Florenzi. In quella fascia lì abbiamo solo Bruno Peres.
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