“C’era anche senza Salah la possibilità di tornare alla difesa a 4. Poter cambiare è un vantaggio, ma anche giocare sempre allo stesso modo e lavorare sempre gli stessi concetti. Ma la duttilità è sempre un’arma in più. Crotone? Partita difficile, non solo la Juve ha avuto la vita dura contro di loro. Anche il Milan in casa. Nicola lavora molto bene e manda messaggi giusti alla squadra. I nostri avversari hanno tutti gli stessi colori: sono quelli bianconeri e quelli azzurri perché in questo momento ci sono davanti”. Sul tour de force di febbraio. “Ci stiamo arrivando bene, perché la squadra è in condizione e con i rientri possiamo fare dei cambi. Sono sicuro che manterremo lo stesso rendimento anche quando faremo riposare qualcuno”. Sul caso Nainggolan. “E’ semplice, da un punto di vista mio io so quello che succede e le insidie che si incontrano. E’ evidente quello che lui fa sul campo, il suo temperamento è sotto gli occhi di tutti. E’ un bravissimo ragazzo: lealtà, correttezza e temperamento. Quello è Radja, non due bischerate dette a delle persone fuori da un bar. Ci sono dei tifosi che fanno finta di essere della Roma e lui ci si ferma a parlare con due sciacalli, che possono anche aver manipolato il video perché non si vede l’inizio. Sciacallo è anche chi usa quel video in maniera distorta. Quelli lì vogliono vedere la nostra sconfitta”.
Sugli obiettivi stagionali: “Lavorare sempre al massimo e trasferire ai miei calciatori la mia ossessione di vincere. Sono io che debbo meritarmi la Roma e bisogna cominciare a vincere qualcosa. Non dobbiamo lasciarci scappare questo luogo magnifico. Manteniamolo meraviglioso”. La vita di Nainggolan come fa a non influire sul rendimento. “Ma perché, che vita fa? Fa una vita regolarissima, meglio di tutti. Quella sera lì era libera e può consumarla come vuole nel rispetto di alcune regole interne, che fanno parte del rispetto tra di noi. Vieni a studiare due settimane di allenamento in Russia”. “Le polemiche capitano tutte le settimane. Ci siamo abituati. Staffelli è pronto a portare i Tapiri in giro. Io guardo solo a migliorare la nostra classifica”.
Sul derby in notturna e Nura. “Segue il processo di riabilitazione e si sta allenando abbastanza bene. Il derby di notte è una fiducia che non dobbiamo disperdere. Ci dobbiamo comportare bene e fare le cose corrette per fare venire sempre più gente. Il clima di tensione che si avverte fuori lo respirano anche i giocatori. Un giocatore mi disse: ‘Finché non so che i miei figli sono tranquilli in tribuna, io non mi vengo a scaldare’. I calciatori sono coinvolti ugualmente. La dobbiamo far finita. Stadi nuovi e bisogna sapere imparare da dove si divertono di più”. Sullo ‘stile Roma. “Sono contento, mi sento a mio agio qui. Ci passo molto tempo qui: vengo presto e vado via tardi. Non comando su niente, ma voglio controllare il più possibile tutte le cose. Ci sono centinaia di persone che lavorano in maniera seria e di qualità. Dobbiamo lavorare per trovare qualcuno come Totti ed è quello dobbiamo fare. Vedo tutti segnali positivi. Io non cambio niente con nessuno, dobbiamo migliorare un pochettino la mentalità”.
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