Rinnovo Spalletti, la strada è in salita. Il tecnico toscano ha sempre vincolato la sua permanenza nella Capitale alle possibilità di vincere qualcosa e di essere competitivi nel tempo, possibilità che, ad oggi, sembrano troppo vincolate ad una fragilità economica e di programmazione.
Rinnovo Spalletti, filtra pessimismo
La sessione di mercato appena conclusa ha ulteriormente allargato il gap con le altre pretendenti al titolo. Il caso Rincon ne è l’esempio più lampante. Trattato a lungo dalla dirigenza capitolina, il centrocampista venezuelano è finito invece alla Juventus, che ha potuto acquistarlo subito e a titolo definitivo, a differenza della Roma che lo chiedeva in prestito con diritto di riscatto.
Lo spettro di cessioni importanti (Manolas e Paredes a gennaio) è poi una presenza costante in quel di Trigoria. Una presenza che, unita alle difficoltà per il nuovo stadio, non fa dormire sonni tranquilli all’allenatore di Certaldo. Ecco perché, dalle segrete stanze capitoline, inizia a filtrare un po’ di pessimismo in merito al buon esito delle trattative per il prolungamento. Lo scenario di un addio preoccupa moltissimo proprietà e dirigenza, che si troverebbero a dover cambiare l’ennesimo allenatore della loro gestione.