ROMA-SAMPDORIA CONFERENZA STAMPA SPALLETTI – Il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti, alla vigilia del match contro la Sampdoria, valido per l’accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, si presenta in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:
Sugli infortunati
Alcune situazioni le vedremo oggi. Juan Jesus ieri è stato male e abbiamo preferito lasciarlo a casa. Rudiger ha avuto un affaticamento muscolare ma ieri ha fatto un po’ di allenamento e oggi lo farà regolarmente. Poi c’è la continuità di lavoro sul recupero di Florenzi. Per il resto siamo apposto.
Sulla partita di domani, spazio a chi ha giocato meno?
In Italia ci sono tre titoli, e la partita di domani è da dentro o fuori, non ti puoi permettere di fare esperimenti. I giocatori che stanno fuori sono come quelli che stanno dentro. Siamo partiti dal fatto che abbiamo fatto una rosa un po’ ristretta, ma proprio per farli sentire tutti importanti per la causa, mi è successo di alzare un paio di coppettine come le chiamate voi. Nel momenti in cui le alzi, ti senti più sicuro, inizi una nuova vita. La Roma ha necessità, ha bisogno di vincere, non per il gusto della vittoria nostro o il tirar su la Coppa, ma proprio per la sua gente. La Roma deve capitalizzare ogni momento della sua esistenza, è difficile trovare le parole giuste per dirlo ai giocatori. Non deve pensare alla bacheca ma ad un movimento continuo che si alimenta. Questa vittoria ti fa venire autostima per giocare la successiva. Noi abbiamo bisogno di fare serietà assoluta di ogni secondo della nostra vita per la Roma, abbiamo questo bisogno e siamo sulla strada buona.
Salah ha detto che lei è ossessionato dalla vittoria. Si ritrova in queste parole?
Si siamo ossessionati dalla voglia di dare tutto quello che abbiamo alla Roma. Se lo merita la nostra gente, e per essere professionali fino in fondo deve essere quella la ricerca, nei particolari, poi si vedrà dove ci porta.
Se dovesse scrivere un libro, che titolo darebbe?
Mi sembra di averlo detto adesso: ‘Ossessione’. Gli ossessionati siamo noi. Dobbiamo per forza evidenziare che diamo il massimo in ogni momento.
Schierare Mario Rui in questo momento sarebbe un rischio troppo grande? Gioca Alisson?
Si gioca perché si merita di giocare e ci fa vedere che anche quando manca Szczesny ci possiamo fidare di lui. Mario Rui sta bene ma bisogna valutare la sua condizione fisica nei 90 minuti, non so se all’inizio o dopo sarà sicuramente della partita. Dipenderà anche quello che vedrò nell’allenamento di oggi. Mario Rui sa fare benissimo il ruolo di Emerson, è a casa sua.
Le ultime prestazioni di Dzeko potrebbero essere per la stanchezza?
Il fatto che io l’abbia stuzzicato è vero, ma criticato mai. Lui è rimasto sorpreso per i titoli di giornali. Per quanto mi riguarda con Edin Dzeko, noi ci conosciamo molto, non solo con lui ma anche con tutto il resto della squadra. Si parla sempre per concetti, per quello che bisogna realizzare in generale. Se si va a rianalizzare la partita Edin ha fatto una buonissima parta, ha sbagliato anche 2 occasioni, dando forza a quelle sbagliate quindi.
Sulla rosa
Siccome ritengo che sia una rosa forte, a me bastano 15 giocatori. Come nell’ultima partita, sono stati bravissimi i calciatori a cambiare ruolo, la duttilità, la disponibilità. Mi va bene questa rosa qui, sto con la società, se c’è la possibilità di mandare un giocatore a giocare o che arrivi qualcuno va bene. Però se va via qualcuno va sostituito.
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