Ancelotti svela un retroscena: “Ecco quando mi chiamò la Roma”. E sullo scudetto…

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti ©Getty Images

NOTIZIE AS ROMA DICHIARAZIONI ANCELOTTI – Il tecnico del Bayern Monaco, Carlo Ancelotti, ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘Il Messaggero’, nella quale parla del campionato italiano e della lotta scudetto tra Juventus, Napoli e Roma. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Dopo sette giornate, il campionato non è finito. Fidatevi. Tutto può succedere, le partite vanno giocate e ce ne sono ancora trentuno a disposizione. Il Napoli e la Roma sono leggermente inferiori alla Juve e oggi non devono guardare la classifica. Fin qui non si sono espresse al cento per cento, ma possono lottare con i bianconeri per il titolo”.

Su Dzeko e sulla Roma
“Come si fa a discutere uno come Dzeko? Certo che gli va data fiducia. E’ sempre stato un grande attaccante. Gli alti e bassi fanno parte della carriera di ogni giocatore, ma lui i gol li ha sempre fatti. Vale quindi la pena insistere su uno come lui. La Roma è una grande squadra, con una difesa forte e un centrocampo di qualità. Davanti ha attaccanti che possono esaltare le doti di Dzeko. E c’è sempre Totti… L’eliminazione in Champions League ha sorpreso me e tanti altri colleghi. Ora ha la possibilità di rifarsi in Europa League”.

Poi svela un retroscena…
“La Roma mi chiamò quando a Trigoria c’era ancora Capello. Poi anche dopo, ma sono passati tanti anni. Chi lo sa che un giorno… Mai dire mai. Si dice sempre così. O no?”.


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