Nelle sei partite giocate fin qui, la Roma si è fatta rimontare in quattro occasioni. Perché succede questo?
È difficile, giochiamo contro avversari di buon livello, non dipende soltanto da noi, sebbene abbiamo commesso degli errori che dobbiamo correggere sia a livello individuale che di squadra. Dobbiamo crescere come squadra, l’errore non è del singolo ma di tutti. Dobbiamo lavorare di più la palla, riconoscere i momenti in cui alzare il ritmo e quelli in cui gestire il risultato, ma anche imparare a soffrire in qualche circostanza e essere più solidi in difesa quando l’avversario ci mette sotto pressione.
Che stagione è stata per te fin qui?
Sono felice di essere qui alla Roma, sto crescendo molto come calciatore e professionista, è stato molto positivo per me e per la mia famiglia. Sto imparando cose nuove, utili anche per la nazionale, penso soprattutto al gioco con i piedi. Non ho giocato molte partite, ma ho sempre fatto del mio meglio, qualche volta i risultati non sono stati quelli sperati, ma ho sempre dato e sempre darò il mio meglio per la Roma.