ROMA-PORTO DICHIARAZIONI SPALLETTI – Il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta casalinga con il Porto che è valsa l’uscita dalla Champions League. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore:
Come si spiega una partita del genere e 3 espulsioni in due partite?
Si prende male, è una sconfitta difficile da mandar giù e difficile da analizzare. Nel disegno che mi hai fatto era quello di entrare in campo e poter gestire la partita, di avere qualche palleggiatore in più perché poi ai primi errori non ci saltassero i nervi. La posta in palio era tantissima, riuscire a prendere confidenza con la partita era fondamentale. Abbiamo perso dei palloni troppo facili e poi si è preso gol. Ci siamo innervositi e ci tenevamo moltissimo. E’ facile andare aldilà di quello che è illecito. Ci tieni troppo, non ti va bene niente di quello che hai programmato. Per noi è una situazione nuova.
Perché non mettere Fazio? Per De Rossi è la 13esima espulsione…
Fazio ha tutte le carte in regola per giocare. Per avere uno che inizia l’azione con più qualità Daniele è il giocatore ideale. Mi ci voleva una sostituzione. La partita me la immaginavo che fosse gestita, e che poi nel finale di partita se fosse rimasto in bilico loro mettevano una seconda punta fisica. Peres mi è sembrato che non fosse in grandissima condizione, ma questi erano gli unici che avevo a disposizione. Poi se la gestione della palla è quella ho sicuramente sbagliato. Io De Rossi lo conoscevo bene, lo conosco bene, mi sembra tutto un altro De Rossi da quando è stato poi il primo periodo, ora mi sembra perfetto, è maturato, uno che ci tiene a qualsiasi situazione. L’avevo fatto riposare apposta.
Cosa significa questo tonfo, la squadra non è pronta? Che sconfitta è questa?
Io direi ancora le dichiarazioni che ho fatto. E’ un sentire le cose che ti fa ragionare, la sentivo dentro questa partita come sentivo dentro i miei calciatori. Questa partita era giusto per come la sentivo io fare quello che ho fatto, altrimenti avrei sterzato in maniera diversa. E’ una sconfitta che ci spezza in due, c’è poco da fare. Adesso ci aspetta un periodo lungo e difficilissimo. Sconfitta nella quale ci si può mettere dentro quello che ci vuole, adesso siamo disposti a tutto. Ora bisogna inghiottire e basta. Sono botte forti e non è una situazione che ci può risarcire o risanare. Saranno mesi prima che si potrà rimettere apposto qualcosa. Sarà una fatica a livello, psicologico e mentale.
Quanto importante Europa League
Bisogna rimanere attaccati a tutto. Bisognerà vedere fuori cosa uscirà da