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E’ ormai qualche giorno che ti alleni con i tuoi nuovi compagni. Qual’è l’atmosfera che hai trovato all’interno dello spogliatoio?
Ho trovato una bella atmosfera e sono stato accolto con molto calore. Sono soddisfatto della partita giocata, era importante per mettere minuti sulle gambe.
Cosa ti ha chiesto Spalletti?
Si ho già avuto modo di parlare con lui, è bene conoscere cosa chiede, è tutto abbastanza simile alle mie squadre precedenti. Gli piace costruire la manovra da dietro, nelle prossime settimane capirò meglio i meccanismi.
Cosa ne pensi della nuova Premier League?
Il campionato inglese è un incredibile campionato, difficilissimo e molto fisico. Basta vedere gli investimenti che i club stanno facendo per capire quanto sia forte e competitivo. Tutti i campionato hanno dei pro e dei contro. Quello inglese è caratterizzato dalla difficoltà di ogni singola partita.
In Italia la Juventus ha vinto gli ultimi 5 campionati, c’è spazio per una sorpresa come quella accaduta al Leicester la scorsa stagione?
Si è qualcosa che può succedere ovunque, ed è già successo in passato. In Italia guardo alla rosa della Roma che è molto forte ed è in grado di poter vincere, cercando di raggiungere quello che è il nostro obiettivo.
Sei destinato ad essere un po’ il regista difensivo di questa squadra. Ti trovi meglio nel giocare con la difesa a 4 o a 3?
Innanzitutto è una decisione che non spetta a me, in passato sono stato abituato con la difesa a 4. Nel Barcellona il centrocampista arretra per far salire i laterali e passare alla difesa a 3 in fase di impostazione. Non avrei preferenze, bisognerà lavorare su questo.
(domanda per Baldissoni) Il riscatto di Vermaelen è legato a qualche opzione?
Il diritto è libero, nessuna opzione.
Si è parlato molto delle tue condizioni fisiche, a che punto sei della tua condizione atletica attuale?
In questo momento sto bene, non ho alcun problema. Sto lavorando duro per cercare di migliorare, è vero che ho iniziato la preparazione da solo due settimane. Il modo migliore per entrare in forma è mettere minuti sulle gambe.
Puoi dirmi il nome di un giovane che ti ha impressionato e con il quale vorresti giocare quest’anno?
Sono arrivato soltanto qui da pochi giorni e posso dare il giudizio su pochi allenamenti. Sono comunque giovani di ottimo talento, spero potranno farcela a breve per entrare nel giro della prima squadra.
Sei stato allenato da Luis Enrique e da Spalletti, che differenze hai notato?
Anche questa è una domanda difficile perché sono appena arrivato. Come ho già detto le sedute e l’idea di calcio è abbastanza simile. Caratterialmente avrò modo di conoscerlo meglio nelle prossime settimane.
All’interno dello spogliatoio come state vivendo questo preliminare di Champions League?
E’ evidente c’è molta pressione. Partita molto importante per tutti. Qualunque calciatore vorrebbe giocare la Champions League. Un calciatore sa che deve gestire la pressione e la responsabilità. So di che cosa si tratta, questo non significa che ci sono attenuanti e scuse per la partita di prossima settimana.
Luis Enrique ti ha detto qualcosa della città, dell’ambiente?
E’ successo tutto molto in fretta il mio trasferimento, non ho avuto modo di chiederlo o di parlarmi del club e della città.
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