Rudi Garcia: “Mio futuro? Ancora non lo so”

Rudi Garcia
Rudi Garcia (getty images) AsRl

RASSEGNA STAMPA AS ROMA (Gazzetta dello Sport) – L’ex allenatore della Roma Rudi Garcia, ancora sotto contratto con il club giallorosso fino al giugno del 2018, ha rilasciato un’intervista alla ‘rosea’ di oggi in edicola. Il tecnico francese ha parlato dell’Europeo che si sta disputando in Francia, e dopo aver parlato della sua ex squadra del Lille, ha affrontato il tema dell’Italia: “E’ solida. Si vede l’organizzazione che ha portato Conte, innestata su una difesa fortissima ed esperta”.

Ecco uno stralcio dell’intervista:

Le sono piaciuti i ‘suoi’ ragazzi, De Rossi e Florenzi?
“Daniele ha giocato molto bene, ma non mi sorprende: è un campione. ‘Flore’ è entrato in campo con personalità. Io lo vedo meglio a destra, ma si muove bene anche a sinistra”.

Essendo sotto contratto, lei non vuole parlare di Roma…
“Esatto”.

…però una cosa gliela chiediamo: è più facile rivederla in Serie A, Liga o Premier?
Mi creda, ancora non lo so.

Queste invece le sue dichiarazioni a ‘Il Resto del Carlino’

Totti ha firmato per un altro anno, se lo aspettava?
“Certo, i grandi come lui sono sempre uomini normali e umili, giocano per la squadra e non pensano a sé stessi. E in Champions sarà ancora utilissimo con la sua esperienza”.

Ora lo può dire. Proprio non le è andata giù per come è finita a Roma.
“L’obiettivo della Roma è il successo. Io avevo solo voglia di dare il meglio di me per poter conquistare dei titoli con un club che ha vinto troppo poco nella sua storia. I miei toni troppo alti? Solo mosse psicologiche e spesso hanno funzionato”. 

È vero che può tornare in Italia, magari al Milan?
“Dice Milan perché ho detto tempo fa che poteva essere una città a nord di Roma”.

No, dico Milan perché è l’unica squadra che non ha ancora un tecnico. Visto che per ora non si è accordato con Valencia, Siviglia e Southampton.
“Piano, piano, c’è ancora tempo. Quanto al Milan sarebbe un’esperienza interessante e stimolante. E poi io in Italia ho lasciato un progetto a metà”. 

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