RASSEGNA STAMPA (Il Messaggero) – L’ex bandiera della Virtus Roma, società romana di pallacanestro, Alessandro Tonolli, ha rilasciato un’intervista a ‘Il Messaggero’, dove parla del suo passato nel club capitolino di basket, dopo 20 anni di onorata carriera. Ecco uno stralcio dell’intervista:
Lei è una bandiera proprio come Totti
“Lui, però, a differenza di me, è romano. E la sua storia è ancora più bella per questo. Ha cominciato subito nelle giovanili prima di arivare in serie A”.
Ma lei ormai è romano d’adozione: ha anche scelto di vivere nella Capitale
“Mi sono innamorato della città e anche se rispetto a Francesco non sono nato qui, ho voluto rimanere a Roma. Il mio cuore è qui, in questa città”.
Si è legato a Roma per sempre nonostante durante la carriera abbia avuto qualche richiesta per giocare altrove.
“Per me come per Totti la cosa più bella è questa voglia di legarci a Roma. Ho sempre avuto un grande amore per la città, per i tifosi, e ha capito che era corrisposto. Ecco, nel mio piccolo rispetto al capitano della Roma la scelta di non muovermi è dovuta anche a questo nonostante qualche richiesta di andare via l’ho avuta”.
Lei ha giocato fino a 40 anni: Totti vuole andare oltre. Condivide la scelta del numero 10 della Roma?
“Continuare anche oltre i quarant’anni è una scelta soggettiva. Se Francesco si sente di continuare, condivido la sua voglia. Del resto sono sicuro che sarà il primo che quando capirà di non poter più dare quello che serve, si farà da parte da solo”.
Che ragazzo è il capitano della Roma?
“Ci siamo incontrati qualche volta, lui che veniva a vedere le nostre partite. E’ un ragazzo umilissimo, uno che, come si dice, non se la tira rispetto ad altri che hanno fatto meno della metà di quello che ha realizzato lui”.